ENEL BR-CANTU’ 76-75 dts
(11-18/19-12/18-21/19-16/9-8)
Brindisi: Pullen 16, Harper, James 9, Bulleri 5, Cournooh, Protopapa, Denmon 13, Morciano, Zerini, Turner 12, Mays 19, Eric 2. All.: Bucchi.
Cantù: Johnson 19, Feldeine 11, Abass 5, Bloise, Laganà, Maspero, Jones 7, Shermadini 2, Buva 19, Gentile, Williams 12. All.: Sacripanti.
Arbitri: Martolini, Rossi, Ranaudo.
Note: tiri da 3: Brindisi 6/30; Cantù 6/18. Tiri liberi: Brindisi 12/15; Cantù 13/23; Rimbalzi: Brindisi 46; Cantù 41.
Usciti per 5 falli: James; Williams
di Fabrizio Campagnoli
Elston “segnalesto” Turner manda Brindisi in paradiso con un tiro allo scadere del tempo supplementare, regalando così la vittoria alla New Basket per 76 a 75 su un ottima Acqua Vitasnella Cantù. Con un
punto da recuperare e solo sei secondi alla fine della gara, Turner ha messo a segno un tiro in sospensione che ha fatto esplodere il PalaPentassuglia.
E’ stato davvero un match molto difficile per gli uomini di Piero Bucchi. In partite come questa, dove ambedue le squadre sono molto preparate tatticamente e dove l’agonismo e l’altletismo fa da padrone, è un piccolo dettaglio o il minimo errore a spostare l’equilibrio verso l’una o l’altra squadra. Brindisi e Cantù per 45 minuti si sono affrontate senza risparmiarsi. Tutte e due le squadre hanno vinto due periodi a testa e alla fine del tempo regolamentare il punteggio era ( giustamente) in perfetta parità. La New Basket si è affidata molto al talento dei suoi giocatori, qualche volta lo spettacolo ha lasciato a desiderare ma la voglia di vincere ha compensato il tutto. La squadra di Sacripanti invece ha mostrato un gioco più corale, ha scelto spesso di affidarsi ai propri pivot e ha mosso molto bene il pallone in attacco. Nella roulette russa del supplementare poi, la dea bendata e il talento di Turner hanno premiato la squadra che ha voluto di più la vittoria.
LA CRONACA – Il primo periodo di gioco se lo aggiudica Cantù, che trascinata dalla verve di Johnson Odom ha messo a segno il primo parziale che ha portato gli ospiti ad avere un discreto vantaggio a metà quarto. Il numero uno degli ospiti ha spinto molto in contropiede e ha innescato le mani di Feldeine e Williams. Brindisi ha provato a fermare l’esuberanza degli uomini di Sacripanti ma sia Pullen che Denmon appaiono in una serata non tanto felice. Bucchi corre ai ripari ed è Massimo Bulleri a riportare la gara su un binario favorevole ai brindisini.
Nel secondo periodo è il capitano della New Basket con cinque punti pesantissimi a dare la scossa e con l’aiuto del sempre positivo Cournooh ed i punti di Turner le due squadre vanno al riposo con il punteggio di 30 pari.Il terzo periodo rimarca molto il quarto iniziale: Sacripanti insiste nel voler attaccare Brindisi sotto le plance ed è Buva a mettere scompiglio in area colorata. James Mays per l’ennesima volta è uscito mentalmente dalla gara mentre il suo sostituto Eric ha dato tutto quello che poteva per aiutare i compagni. Pullen e Denmon non mostrano segnali di risveglio, dall’arco dei tre punti la New Basket in 30 minuti fa centro solo tre volte.
Nel quarto e ultimo periodo le due squadre lottano colpo su colpo sino alla volta finale: la bomba di Johnson Odom che da il più tre a Cantu fa esplodere la panchina di Sacripanti ma poi è Marcus Denmon, su una rimessa disegnata alla perfezione da Bucchi a centrare dall’arco il tiro che manda le due squadre ai supplementari.
Nell’overtime, Brindisi ha la possibilità di chiudere i conti ma Pullen legge male una situazione di gioco ed effettua un tiro con ancora troppi secondi da giocare. Cantù ne approfitta e Johnson Odom in sospensione mette un punto di vantaggio che ha il sapore della vittoria a 6 secondi dal termine. In un amen, Brindisi rimette in gioco il pallone ed è Elston Turner a trovare un canestro con coefficiente di difficoltà altissimo che manda la New Basket in paradiso e con un piede e mezzo nei playoff.
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