Il Brindisi crolla nel finale a San Severo con un uomo in più

SAN SEVERO 4

BRINDISI     2

SAN SEVERO: Carotenuto, Fulco, Gregorio , Campagna, Favilla, D’Arienzo, Florio (dal 75° Mastrangelo), Cammarota, Cinque, Molino (dal 75° Favetta), Sorriso. In panchina: Coccia, Gallio, Dell’Aquila, Mustone, Rossi, Colucci, De Bellis. Allenatore: De Felice
BRINDISI: Pizzolato, Raho, Ivone (dal 91°Ascione), Ciano, Mannone, Pollidori, Varsi (dal 59° Molinari), Loiodice, Ancora, Esposito (dall’80° Lorusso). In panchina: Cattafesta, Lorito, Dinielli, Mastrogiacomo. Allenatore: Ezio Castellucci
Arbitro: Fabio Pasciuta di Agrigento, assistito da Simone Teodori e Giovanni Lanese di Fermo.
Marcatori: Nel primo tempo al 23°Ancora; nella ripresa al 4° Sorriso, al 12° Cinque, al 22° Pollidori, al 45° D’Arienzo (rig.) al 47° Cinque
Note: Spettatori un migliaio di cui cento provenienti da Brindisi, espulso al 64° Sorriso per doppia ammonizione.

Il Brindisi gioca solamente un tempo, passa in vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Cristiano Ancora, ma, nella ripresa si fa recuperare e superare, poi ha la fortuna di poter sfruttare la superiorità numerica per l’espulsione di un avversario e trova con Pollidori il jolly del pareggio, ma con un finale di gara assolutamente inguardabile si lascia umiliare dal San Severo che addirittura mette a segno altre due reti nei minuti finali della partita.
Sicuramente la squadra sta risentendo in qualche misura degli echi della crisi societaria che ha portato, nelle scorse settimane, all’uscita di scena di Antonio Flora ed al passaggio delle sue quote a Vito Morisco e qualche giocatore, vista l’incertezza sul futuro, aveva evidentemente la testa altrove e non sul manto erboso del Ricciardelli.
Encomiabile ed anche commovente il sostegno che è stato dato dato dai tifosi ai ragazzi che vestono la maglia con la V, ma ora non bisogna perdere di vista quello che, a questo punto, deve essere il principale obiettivo di coloro a cui sta a cuore la sopravvivenza del calcio cittadino e che, purtroppo, non passa dai risultati che si possono ottenere sul campo di gioco, bensì sul reperimento di energie finanziarie che possano dare continuità alla Ssd Calcio Città di Brindisi, consentendogli la partecipazione anche al prossimo campionato. Si rischia, altrimenti, di perdere tempo prezioso e di farsi trovare impreparati per le scadenze di giugno e luglio.
Passiamo brevemente in rassegna la cronaca della partita che è stata vivace nella sua prima parte quando San Severo e Brindisi si sono sfidati a viso aperto collezionando diverse occasioni da rete.
La prima porta la firma dei padroni di caso e solo grazie ad Ivano Ciano, che ha respinto alla disperata la sfera sulla linea di porta dopo che anche Pizzolato era stato superato, il San Severo non si è venuto a trovare subito in vantaggio.
Intorno al 15° Nicola Loiodice, con un potente ed improvviso tiro dalla tre quarti di campo, coglie in pieno la traversa
Cinque minuti dopo l’arbitro concede un rigore al Brindisi per un atterramento in area, si incarica della trasformazione lo specialista Cristiano Ancora che manda il portiere a destra e la sfera a sinistra per il vantaggio degli ospiti
Lo svantaggio intontisce il San Severo che, per qualche minuto subisce la maggiore intraprendenza dei brindisini che, però, non producono altro che un tiro dal limite dell’area di Esposito che si spegne a lato della porta difesa da Carotenuto.
Si va al riposo sull’1 a 0 per il Brindisi e nulla lascia pensare all’imminente tracollo cui si assisterà nella ripresa.
Bastano pochi minuti alla formazione allenata da mister De Felice per ribaltare il risultato: dapprima su un innocuo traversone Mannone e Ciano giocano alle belle statuine e lasciano Sorriso libero di colpire di testa a suo piacimento e trafiggere l’ex di turno Giorgio Pizzolato.
Al 12° il San Severo passa in vantaggio grazie a Cinque che, approfittando di una dormita generale della difesa dopo una ribattuta, si scaglia sulla sfera e la insacca.
Castellucci mette mano alla formazione e manda in campo il grande escluso Molinari al posto di Varsi, intorno al 20° quella che avrebbe potuto essere la svolta in positivo per il Brindisi: L’arbitro ammonisce per la seconda volta l’autore del primo gol, Sorriso, per simulazione e lo spedisce anzitempo negli spogliatoi, pochi attimi dopo, sugli sviluppi di un corner e dopo un primo tentativo di Molinari è capitan Pollidori, a mettere a segno di testa il gol del pareggio biancazzurro.
Pochi minuti dopo Hernan Molinari ha l’occasione di portare nuovamente in vantaggio gli ospiti ma, questa volta, l’estremo difensore Carotenuto fa buona guardia.
A questo punto il Brindisi, anziché imporre il proprio gioco approfittando della superiorità numerica, sparisce dal campo e si rivede la squadra abulica e svogliata già vista in campo nei recenti derby contro Bisceglie e Manfredonia.
Poco dopo la mezzora è Giorgio Pizzolato ad immolarsi su un avversario lanciato a rete per evitare il tracollo, ma il pasticcio è confezionato allo scadere quando Ivone commette un ingenuo quanto evitabilissimo fallo di mano in area che viene punito con un calcio di rigore che lo specialista D’Arienzo trasforma senza alcuna difficoltà.
Nel recupero concesso dall’arbitro c’è tempo anche per la quarta rete dei padroni di casa, in comodo contropiede con Cinque che si permette il lusso di prendersi gioco anche di Pizzolato e depositare il pallone in rete a porta sguarnita.
I risultati degli altri campi arridono alla capolista Andria che vede aumentare il vantaggio sulla sua più diretta inseguitrice, che ora non è più il Potenza, uscito sconfitto dallo Iacovone, ma il Taranto, da +3 a +5, quando mancano appena quattro giornate al termine del campionato.
In virtù di questa sconfitta, la seconda consecutiva, il Brindisi fa un passo indietro in classifica e si fa scippare il quarto posto dal Bisceglie, vincitore sul’Arzanese mentre si avvicina la Cavese, vittoriosa per 5 a 2 sulla Sarnese, si viene a trovare a cinque punti sotto il Brindisi, un vantaggio ancora rassicurante ma che ha bisogno dell’immediato ritorno del Brindisi alla vittoria già domenica prossima, in occasione della partita interna contro la Scafatese.
Alessandro Caiulo