Enel Brindisi inguardabile: Pullen e Denmon, 11 punti in due

Acea Roma-Enel Brindisi 80-58
Roma: Freeman 2, Ejim 14, Curry 17, D’Ercole, Sandri, De Zeeuw 6, Kushchev, Reali 3, Ciambrone, Stipcevic 18, Morgan, Ebi 20. Ne.: Sandri. All.: Dalmonte.
Brindisi: Pullen 2, James 12, Bulleri 4, Cournooh 4, Denmon 9, Zerini 2, Turner 8, Mays 17. Ne.: De Gennaro, Morciano, Eric. All. Bucchi.
Arbitri: Lanzarini, Vicino, Quarta.
Note – Tiri liberi: Roma 8/10, Brindisi 11/13. Tiri da tre: Roma 10/23, Brindisi 3/24. Rimbalzi: Roma 35, Brindisi 42. Usciti per 5 falli: Ebi al 39′.

La New Basket “brucia” nella città eterna. Una sconfitta pesante quella rimediata dall’Enel Brindisi, che perde per 80 a 58 contro l’Acea Roma. Una gara da dimenticare in fretta dunque, sopratutto per il modo in cui è arrivata. Coach Bucchi ha tentato il tutto per tutto per rimettere insieme i cocci di un gruppo che si è infranto nei primissimi minuti del match. Ha fatto tutto ciò che poteva fare, tranne entrare nella testa dei suoi, cosa che sarebbe servita ma che ancora non rientra nei poteri dell’essere umano. La New Basket non è pervenuta in attacco, con Denmon e Pullen autori di 11 punti in due e sopratutto in difesa, dove la Virtus ha ringraziato la cortesia mettendo in scena la partita perfetta. La conclusione a questo punto resta una e una soltanto: a questa squadra manca la continuità di rendimento, problema che ha contraddistinto per certi versi tutto il campionato dei biancoazzurri. A ridosso dei playoff però, un problema del genere non è davvero di poco conto. Per l’Enel si salvano Bulleri, James e il solito Mays. Per Roma, straripanti le prove di Stipcevic, Ebi e Curry.
LA CRONACA – Avvio choc della formazione brindisina, che non riesce ad entrare in partita e a reagire ai colpi durissimi inferti dall’Acea Roma. Bucchi in soli dieci minuti le ha provate tutte pur di invertire la rotta ma il parziale degli uomini di Dalmonte è arrivato prima sul 15 a 2 sino ad arrivare al 23 a 7 al suono della prima sirena. James è confuso e dannoso, gli esterni Denmon e Turner impalpabili, Pullen regala a Stipcevic gioie continue.
Nel secondo periodo la musica non cambia, Nbubi Ebi ha un conto in sospeso con Brindisi ed in area colorata fa quello vuole, portando i suoi al massimo vantaggio (31-9)
Turner rompe un digiuno lunghissimo e apre un piccolo parziale fatto di cose semplici, difesa e contropiede, che porta la New basket sul 34 a 21 prima di subire altri due canestri che mandano le squadre al riposo con il punteggio di 38 a 21.
Alla ripresa del gioco, tutte e due le squadre si esibiscono in una sorta di gara basata su chi sbaglia di più. Solo otto punti totali in 4 minuti e da registrare c’è solo la botta che costringe Turner ad abbandonare il match. Appena Brindisi accenna un rientro in partita, Curry e Ebi sono sempre pronti a spegnere la fiamma della speranza. La zona che Bucchi ripropone, stavolta non da i suoi frutti e la New Basket è di nuovo sotto di 23 lunghezze.
Sul punteggio di 61 a 39, inizia il quarto e ultimo periodo ed i temi della partita restano gli stessi. Roma ha vita facile su tutto il campo, la
New Basket continua la sua personalissima lotta contro i ferri del PalaTiziano. La dignità di Bulleri e la voglia di Mays provano a salvare la faccia, limitando un passivo che avrebbe potuto essere ancora più pesante. Finisce 80 a 58.
Fabrizio Campagnoli