Parliamo di pallone, disse anni fa, rivolto ai giornalisti che lo incalzavano con domande a suo modo di vedere impertinenti, un presidente del Brindisi, stanco della pagine di cronaca sportiva in cui venivano versati fiumi di inchiostro per descrivere il caos societario, le liti fra dirigenti, le spaccature all’intorno dello spogliatoio e si era perso completamente interesse riguardo l’essenza del gioco del calcio, cioè quello che avveniva nel rettangolo di gioco.
La differenza, rispetto ad allora, è che nel silenzio assoluto in cui si sono rifugiati, dalle parti di via Benedetto Brin non hanno alcuna intenzione neanche di parlare di pallone dal momento che è ancora proibito per i tesserati avere contatti con i “media” e lo stesso presidente, l’unico che in caso di silenzio stampa sarebbe deputato a comunicare con i giornalisti e, di conseguenza, con il resto del mondo, nulla dice né riguardo la situazione societaria né tanto meno sul calcio giocato, tant’è che ci avviciniamo al derby di domani col Monopoli di mister Passiatore, già di per se ininfluente ai fini della già acquisita partecipazione ai play off, assolutamente al buio, senza nemmeno sapere se il mister le proverà tutte per onorare l’impegno e vincere la partita o se centellinerà le poche frecce in faretra in vista della imminente sfida col temibile Bisceglie.
Il comunicato stampa della società che, in questi giorni, ha rotto il pesante manto di silenzio è stato quello con cui è stato reso noto al mondo che la trasferta è stata vietata ai tifosi monopolitani, notizia che, sinceramente, oltre che acquisibile da mille altre fonti, non interessa una cippa ai sostenitori biancazzurri che, in questo momento delicato per la sopravvivenza stessa del calcio a Brindisi, hanno ben altre cose a cui pensare.
Acclarato che il centrocampista De Vivo, il difensore centrale Ciano e capitan Pollidori sono andati via, preso atto che, oltre a La Fortezza, vi è anche un altro desaparecido, cioè Ascione, del quale, pur non essendone mai stata comunicata la scomparsa, di fatto se ne è persa ogni traccia da quando anche i suoi compagni si sono allontanati da Brindisi, ipotizzando, inoltre, da quel che si è visto nel corso degli allenamenti, che Lorito non appare in condizioni di giocare e che anche bomber Molinari è acciaccato e difficilmente potrà essere utilizzato, se a questo aggiungiamo un paio di calciatori importanti sotto diffida che la prudenza suggerirebbe di non schierare in una partita inutile per evitare che si vengano a trovare sotto squalifica in occasione dalla gara di play off contro il Bisceglie, tenuto conto della rosa assolutamente ristretta a disposizione di mister Castellucci, per centrare un risultato positivo bisogna sperare che Laboragine e compagni, freschi vincitori della Coppa Italia e, pertanto, già qualificati di diritto alle semifinali nazionali dei play off e già in poszione privilegiata nella griglia rispescaggi, si presentino al Fanuzzi, con l’intenzione di fare una sgambata, una scampagnata e nulla più.
Povero Brindisi mio, mi verrebbe da dire, che brutta fine abbiamo fatto! Non più tardi di nove mesi addietro, quando furono diramati i calendari della serie D, vedendo che all’ultima giornata di campionato il Brindisi avrebbe affrontato in casa il Monopoli, pensai all’eventualità di uno scontro decisivo ai fini della promozione diretta in Lega Pro che si sarebbe giocato davanti ad 8.000 spettatori di cui mille di fede bianco verde e, invece, un inizio di stagione a dir poco deprimente e, più ancora, un finale assolutamente vergognoso, hanno reso il prestigioso derby del Basso Adriatico né più né meno che una partita fra scapoli ed ammogliati di fantozziana memoria. Da romantico del calcio quale sono, spero vivamente in una impennata d’orgoglio dei ragazzi che domenica vestiranno la maglia con la V sul petto e che si rendano protagonisti di una prestazione onorevole, come anche spero che lo stadio non si presenti desolatamente vuoto ma che siano in tanti a concedere quest’ultimo tributo alla squadra del cuore impegnata nell’ultima giornata di campionato.
Si tratta del 56° derby fra Brindisi e Monopoli che si gioca dal dopoguerra ad oggi ed il bilancio pende in favore dei sudbaresi che lo hanno vinto 22 volte contro le 19 vittorie dei messapici, per cià che concerne, invece il computo delle reti messe a segno la bilancia pende verso il Brindisi andato in gol 64 volte, una volta in più dei cugini biancoverdi. Ricordiamo che nello scorso campionato, al Fanuzzi, fu goleada per gli uomini allora allenati da Marcello Chiricallo che annichilirono gli ospiti con un perentorio 4 a 0 grazie alle reti, tutte di ottima fattura, messe a segno da Ancora, Vetrugno, Pollidori e Pellecchia; nella gara di andata di questo campionato, invece, il Monopoli pose fine alla miniserie positiva del Brindisi, fatta di quattro vittorie consecutive, che aveva portato i biancazzurri in zona play off Arbitro dell’incontro di domani sarà la signora Francesca Campagnolo di Bassano del Grappa, assistita dai signori Bartolomeo Esposito ed Antonio Manco di Caserta il fischio di inizio è alle ore 15.
Alessandro Caiulo