E’ il momento di gara tre. Dopo l’impresa di espugnare in gara due il PalaBigi e pareggiare i conti con la Grissin Bon, la New Basket si prepara alla partita di stasera al PalaPentassuglia. Con molta probabilità, il match odierno è quello più importate della serie: chi vince ha un piede e mezzo in semifinale.
In America partite come queste vengono definite “pivotal game” quelle gare cruciali che indirizzano già il possibile vincitore. Ed in effetti anche in Italia, Brindisi e Reggio sono di fronte alla partita più delicata. Se vince l’Enel lunedì può esserci l’apoteosi e sulle ali del l’entusiasmo si “rischia” davvero la semifinale. Se invece dovesse vincere la Grissin Bon, quest’ultima avrebbe psicologicamente un vantaggio notevole con la possibile “bella” in casa.
Coach Bucchi e il GM Giuliani, in conferenza stampa hanno espresso la loro soddisfazione per la vittoria di due giorni fa:” Siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto – dichiara Giuliani- ma sappiamo che non è ancora abbastanza. Vogliamo giocarci le nostre chances di arrivare in semifinale”.
Piero Bucchi è sulla stessa linea, la semifinale è l’obiettivo dichiarato. Analizzando tatticamente le due partite precedenti, l’allenatore bolognese elogia la voglia e l’intelligenza dei suoi ragazzi, che hanno rispettato al meglio il piano partita: ” abbiamo voluto fare delle cose diverse – dichiara Bucchi -per mettere in difficoltà la difesa avversaria. I miei ragazzi quando riescono a fare ciò che abbiamo stabilito in precedenza sono formidabili”.
La chiave tattica sino a questo momento è l’impiego del duo Cournooh/ Harper nel ruolo di guardia al posto del non perfetto Denmon. Una scelta che ha dato un nuovo assetto alla New Basket, un assetto più equilibrato che per certi versi ha tolto le catene anche a Turner, libero di creare di più e con più tiri a disposizione. E allora perché non proseguire su questa linea, magari utilizzando proprio Denmon come sesto uomo? Chiara la risposta del coach: ” Marcus oggi non è al
meglio e due giorni fa non è entrato in partita. Prima dell’infortunio era il nostro uomo migliore. Ora è giusto far giocare chi è in ritmo. Demonte e David stanno facendo tante piccole cose che alla fine fanno la differenza”.
Infine, Bucchi spende due parole sui 14 punti in cinque minuti di Jacob Pullen: ” È un giocatore che ha personalità. Nei playoff conta fare le scelte giuste e prendere i tiri giusti. Jacob sta facendo questo”. La battuta finale sul modo “spassionato” di stare in campo dell’ex Barcellona è doveroso menzionarla: “Lui è così. Ha un modo tutto suo di vivere le partite. E in gare come queste può servire essere così. Jacob ha la faccia come il c….”.
Fabrizio Campagnoli