
L’associazione nata per mantenere in vita la squadra di calcio cittadina, la “Polisportiva Per Brindisi”, che conta circa 500 iscritti, ha dato mandato a un legale, l’avvocato Giacinto Epifani, di costituirsi nel procedimento avviato dalla Dda di Catanzaro per episodi di calcioscommesse che per due gare coinvolgono proprio il Brindisi come parte civile nell’eventuale processo e di rivendicare “il danno da passione sportiva rovinata”. La stessa tipologia di “danno” è stata già riconosciuta ad altri tifosi del Bari e del Lecce al termine del primo grado del processo che si è svolto nel capoluogo pugliese per altre combine che riguardavano proprio le due squadre.
A fine campionato la Polisportiva Per Brindisi, nel tentativo di aiutare la squadra che ha militato nel campionato di serie D e che è stata coinvolta nello scandalo per due partite ‘truccate’, aveva dato avvio a una iniziativa di azionariato popolare. “Ci costituiremo parte civile al processo di Catanzaro con l’intento che – scrivono in una nota i responsabili dell’associazione – qualsivoglia risarcimento si ottenga sarà devoluto all’Associazione e utilizzato a favore della società che andrà a gestire la squadra in futuro”.
“Invitiamo chi non l’ha fatto – proseguono – ad aderire per dare maggiore forza, essere più numerosi e ottenere un risarcimento superiore”.
La nomina del difensore della persona offesa è già stata depositata presso la procura di Catanzaro.