Il Brindisi ha persino l’allenatore: preso Latartara. Ora manca tutto il resto

Naufragata pochi giorni addietro, probabilmente in via defintiva, la possibilità di intavolare una trattativa per la cessione delle quote con il fantomatico mister X, il misterioso imprenditore tarantino che non ha voluto svelare la sua identità, al punto che gli stessi membri del direttivo della Per Brindisi hanno affermato pubblicamente di non conoscerne nemmeno il nome, e che ha anche disertato l’appuntamento di martedì pomeriggi col Primo Cittadino a Palazzo Nervegna, il Brindisi Calcio prova a muovere i primi passi in autogestione ed ingaggia, con il consenso e l’approvazione di alcuni imprenditori locali che hanno deciso di supportare economicamente il sodalizio biancazzurro, l’allenatore che guiderà la squadra con la V nella prossima stagione agonistica, probabilmente nel campionato regionale di Eccellenza, dove dovrebbe essere confinato dal Giudice Sportivo a seguito delle note vicende del dirty soccer che ha visto decapitare l’intero staff dirigenziale del Città di Brindisi da Antonio a Giorgio Flora da Vito Morisco a Savino Daleno.
È Ciccio Latartara il tecnico che guiderà dalla panchina il Brindisi nella stagione 2015/16, per il sodalizio di via Benedetto Brin si tratta del primo passo verso la normalità ed è sicuramente un volto oltre che conosciuto anche gradito per gli sportivi messapici che ancora ricordano le sue gesta da atleta con addosso la casacca con la V sul petto.
Nato a Tricase, nel basso Salento, il 2 luglio del 1974, giunse a Brindisi quando era nel pieno della sua carriera, proveniente dalla serie C dove aveva vestito le maglie di Taranto, Cavese e Tricase, mettendo assieme ben 112 presenze tra i professionisti. È stato il calcaitore più assiduo nel Brindisi di Gigi Boccolini e patron Mario Salucci, con 33 presenze da titolare su 34 partit, condite da 5 reti di pregevole fattura.
Memorabile il gol della vittoria messo a segno a Casarano in pieno recupero e nell’occasione i biancazzurri sfatarono il tabù del Capozza che durava da oltre mezzo secolo, ma anche la rete dell’insperato pareggio a Matera, dove si era sotto di due reti ed in inferiorità numerica per l’espulsione di Nacho Castillo, merita di essere ricordata. Dopo l’esperienza brindisina approdò a Latina (C/2)
Da allenatore ha esordito proprio contro il Città di Brindisi, sedendo sulla panchina del Matera il 29 gennaio del 2012, per i biancazzurri, allora guidati da Maiuri, fu vittoria corsara per 3 a 1 con reti di Mignogna, Morello e Guadalupi, il gol della bandiera, per i lucani, da parte di un’altra vecchia conoscenza del calcio brindisino il difensore centrale Ciano.
Mister Latartara è già al lavoro per l’allestimento della squadra e nei prossimi giorni saranno ufficializzati i primi acquisti.
Per domani venerdì 31 luglio doveva essere in programma, secondo quanto dichiarato martedì scorso dall’avv. Antonio Marrone ai microfoni di una emittente televisiva locale, la venuta a Brindisi di mister X che dinanzi al Sindaco Consales avrebbe svelato finalmente la sua identità, ma gli sviluppi conseguenti all’ingaggio di mister Latartara, segno inequivocabile di voler provare ad andare avanti con le sole forze locali, rendono probabilmente superflua questa sua passeggiata in riva all’adriatico
Alessandro Caiulo