Calcioscommesse, il Brindisi rinuncia a difendersi e si affida alla clemenza della “Corte”

Ennesimo colpo di teatro nella farsesca vicenda del calcio brindisino, nella notte fra sabato e domenica è stato diramato dal nuovo addetto stampa Paola Russo un comunicato scritto a due mani in cui la Meleam spa e la Ssd Calcio Città di Brindisi, dopo che nei giorni passati avevano dichiarato che si sarebbero difesi fino in fondo nei vari gradi del giudizio sportivo, fanno rapido dietro front: “Meleam in accordo con l’attuale proprietà, in merito al procedimento sportivo di secondo grado, ascoltato il parere di molti giuristi, ha ritenuto di non difendersi e di accettare le decisioni del collegio giudicante. Tale scelta è stata determinata dalla gravità dei reati, ampiamente dimostrati come testimoniano le condanne commutate ad personam ai dirigenti della passata gestione. Si ritengono incontestabili le motivazioni della condanna ed indifendibili comportamenti così sleali ed antisportivi che ancora oggi mettono a grave rischio la sopravvivenze del Brindisi Calcio, oltre che rappresentare una macchia indelebile nella sua prestigiosa storia. Fondamentale invece far valere l’eventuale nuovo corso presso il Consiglio Federale. Si ritiene così di dare un segnale forte di cambiamento e di comportamento corretto e fedele ai valori universali dello sport. Si comunica inoltre che martedì alle 17,00, presso la sede della SSD Città di Brindisi sarà sottoscritto un precontratto tra Meleam e l’attuale proprietà. In quella sede ci sarà il primo contatto tra l’attuale assetto sportivo e l’eventuale nuova proprietà. Meleam e l’attuale dirigenza della SSD Città di Brindisi Calcio stanno lavorando assiduamente per permettere la conclusione positiva della trattativa, consapevoli che la complicatissima situazione della società biancazzurra rappresenta il più grande ostacolo”.
Nessun dubbio sussiste riguardo alla circostanza che sarebbe stato pressocchè impossibile ribaltare la sentenza del Tribunale federale che ha escluso il Brindisi Calcio dal campionato, ciò che desta qualche perplessità e che si sia riusciti ad ascoltare in un paio di giorni, per di più scomodandoli in un fine settimana di agosto, addirittura molti luminari di diritto sportivo sull’argomento, ma tant’è.
Aspetto molto importante del comunicato è la fermezza con cui si prendono le distanze da Flora & compagni, a cui si rimandano non solo tutte le colpe in relazione alle frodi ed agli illeciti sportivi, ma anche riguardo la situazione ed il caso societario che si è ingenerato e la speranza non nascosta è che il Consiglio Federale della F.I.G.C. possa in qualche modo prendere atto della presa di distanza dal calcio sporco e possa essere clemente con la città , consentendogli la partecipazione al campionato di Eccellenza, evitandogli l’onta dei campionati ancora più infimi
Certo è che se la trattativa fra la Meleam spa e gli attuali proprietari del Brindisi Calcio non dovesse andare in porto, anche perchè oltre a sottolinearsi, nel comunicato, le enormi difficoltà esistenti, si evidenzia anche che solamente martedì si cercherà di prendere i primi accordi formali fra le parti mediante la forma atipica di un “precontratto”, il Brindisi Calcio si verrebbe a trovare dinanzi ad un punto di non ritorno in quanto, stante l’imminente inizio dei campionati e la rinuncia a presentare appello, non vi sarebbe più materialmente il tempo per nessun’altra soluzione alternativa e qualunque sarà la scelta del Consiglio Federale in ordine alla categoria in cui sarà spedita la squadra, non si potrà che obbedire o gettare la spugna, rassegnandosi ad un anno senza calcio.
Alessandro Caiulo