
Sarà il Gruppo Norba il nuovo Media Partner per la stagione sportiva 2015-16, lo annuncia ufficialmente la New Basket Brindisi. Tele Norba seguirà l’intera stagione dell’Enel Basket Brindisi (a cominciare da domenica prossima per la gara a Pistoia) trasmettendo in diretta sia le partite di campionato (purché non vi sia contemporaneità con analogo servizio di Sky e Rai) che quelle di Euro Cup, inoltre curerà una molteplicità di servizi tra cui la realizzazione di una innovativo format televisivo ovvero un “docu-reality” per raccontare il dietro le quinte, le storie di vita, gli impegni quotidiani di tutti
coloro che, tra atleti ed addetti ai lavori, contribuiscono alla realizzazione del sogno Enel Basket Brindisi.
di Gianmarco Di Napoli
La più importante tv locale italiana seguirà da oggi le imprese dell’Enel Basket Brindisi. E’ una splendida notizia per la pallacanestro, che ha bisogno di conquistarsi spazi sempre più importanti, e per i tifosi brindisini che avranno la possibilità di continuare a seguire le gesta dei loro beniamini. E speriamo sinceramente che l’operazione sia utile anche a proiettare ulteriormente l’immagine della New Basket Brindisi.
Nella nota diffusa dalla società manca però qualcosa di importante, anzi fondamentale, per chiudere il cerchio, voltare pagina: un saluto e soprattutto un grande ringraziamento a Studio 100, la tv che ha seguito ogni passo della New Basket sin dal lontano 2004, anno della sua fondazione. Con uno sforzo che all’epoca non aveva precedenti, e neanche giustificazioni (visto che nessuna emittente televisiva locale aveva mai trasmesso in diretta partite di pallacanestro) i fratelli Gaspare e Giancarlo Cardamone decisero coraggiosamente di avviare in maniera del tutto pionieristica la copertura di palazzetti dello sport sperduti nei punti più lontani della penisola, alcuni semplici palestre.
Per tutti questi anni Studio 100 Tv è stata l’emblema della pallacanestro, lo strumento principale di avvicinamento a questo sport bellissimo anche da parte di chi non aveva mai avuto la possibilità di assistere a una partita dal vivo e che aveva cominciato ad appassionarsi guardando le gare nel salotto di casa.
Tutto questo è stato possibile non solo grazie all’intraprendenza e all’intuito dei Cardamone ma anche alla volontà, alla capacità e allo spirito di sacrificio di tanti tecnici televisivi di Taranto e di Brindisi che nel corso degli anni hanno lottato per far sì che il segnale delle partite, a volte debole, a volte distorto, a volte appena percepibile, accendesse i televisori e il cuore dei tifosi.
Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di far parte (anche se solo da collaboratore esterno) di questo gruppo e di capitanare una squadra che è andata su e giù per l’Italia aggrappandosi ai vecchi princìpi del volontariato e della passione, cercando di trasferire a chi seguiva da casa non solo il semplice evento sportivo ma un’emozione, una storia. Si è passati dal satellite a internet e alle ultime diavolerie tecnologiche, e strada facendo anche i fratelli Cardamone hanno dovuto ammainare bandiera, accettare di passare il testimone, consegnare a chi viene dopo un giocattolo che è già ben rodato e che si spera possa funzionare sempre meglio, facendo crescere l’immagine di Brindisi in Italia e in Europa.
Ecco, ci saremmo aspettati che il lavoro di Studio 100 e i sacrifici compiuti negli anni dai fratelli Cardamone fossero stati riconosciuti – come si conviene – in due righe di gratitudine e di saluto da parte dell’Enel Basket Brindisi. Perché se non si ricorda da dove si è giunti non sempre si riescono a tagliare facilmente nuovi traguardi.