ENEL BRINDISI-REGGIO EMILIA 87-81
(Parziali 11-20, 29-21, 23-22, 24-18)
Enel Brindisi: Banks 25, Scott 4, Harris 18, Cardillo 5! Milosevic, Gagic 11, De Gennaro n.e., Zerini 11, Marzaioli 13, Kadji. All.Bucchi
Reggio Emilia: Aradori 18, Polonara 15, Lavrinovic 10, Della Valle 13, De Nicolao, Pechacek 2, Strautins, Veremeenko, Kaukenas 11, Silins 5, Gentile 7. All. Menetti
Arbitri: Perez (Spagna), Rutesic (Montenegro) e Davydov (Russia)
L’Enel Brindisi senza Reynolds e Cournooh ritrova le energie necessarie per compiere il miracolo e battere una lanciatissima Reggio Emilia per 87-81. Straordinaria la prova di Banks, 25 punti, cinque rimbalzi e tre assist, ma in doppia cifra finiscono anche Harris, Gagic, Zerini e Kadji. Bene anche Cardillo, in campo per 16 minuti. Eccellente la percentuale dalla lunetta, dopo il disastro di Pesaro: 25/29 (86%).
Bucchi manda subito in quintetto Marzaioli. Dopo cinque minuti Brindisi è già sotto di nove punti (2-11) e l’allenatore dell’Enel è costretto a chiamare il primo time out. Marzaioli resta in panchina sostituito da Harris.
A due minuti e mezzo dalla prima sirena l’Enel ha messo a segno solo quattro punti contro i 15 degli ospiti per i quali il solo Stefano Gentile ha già realizzato cinque punti.
Nonostante l’avvio disastroso, l’Enel resta in scia. Una tripla di Banks porta sul 9-15. La guardia di Brindisi mette a segno sette punti di seguito. Una tripla di Silins chiude il primo parziale sull’11-20. Disastrosa percentuale da due per i padroni di casa: 16%.
Nel secondo quarto Bucchi riparte con Cardillo e Milosevic in campo. Ma per lo slavo la sostituzione arriva dopo due minuti.
L’Enel inizia con un piglio diverso: la difesa regge meglio e in attacco una tripla di Cardillo, e poi Zerini e Kadji riportano Brindisi a -3 (19-22) a otto minuti dall’intervallo lungo. Stavolta è Menetti a chiamare time-out. Harris e Lavrinovic entrano in striscia con due canestri consecutivi a testa (23/28).
È in difesa che i padroni di casa costruiscono una barriera che gli emiliani riescono a bucare solo con soluzioni estemporanee. Al centro del pitturato finalmente presente Gagic. È Aradori a togliere le castagne dal fuoco con un’azione da tre punti che riporta sul +6 (30-36). Ancora Aradori mette una tripla a dieci secondi dalla fine ma dall’altra parte risponde Harris ripagando con la stessa moneta. Si va negli spogliatoi sul 40-41. Brindisi tira con il 41% da due e il 75% da tre ma soprattutto ha 11/11 dalla lunetta, croce nella partita di Pesaro.
Il terzo quarto si apre con Adrian Banks che con un’azione da tre punti porta per la prima volta Brindisi in vantaggio: 43-41. Ed è Banks che replica in transizione portando a +4 e a 15 il suo bottino personale. Due triple consecutive di Della Valle portano Reggio a +4 a cinque minuti dall’ultimo intevallo. Vorticose le rotazioni imposta da Bucchi ma la porta girevole è necessaria per far rifiatare gli esterni. Reggio Emilia ha intanto già esaurito il bonus. Banks proprio dalla lunetta riporta. -1 (52-53) a quattro dalla fine del quarto. Aradori dall’altra parte ne sbagloa due. Brindisi passa a zona negli ultimi minuti con Zerini al centro. Aradori la punisce subito da tre punti. Zerini risponde per le rime: 59-58. Ora è Reggio Emilia a passate a zona. Sei punti consecutivi di Zerini portano all’ultimo intervallo in perfetta parità: 63-63.
Zerini riprende da dove ha finito: striscia di otto punti consecutivi. Nel quarto tempino si segna poco, Bucchi ogni tanto propone la zona 2-3 che spesso mette in difficoltà l’attacco avversario. Cardillo lavora bene in difesa e conclude anche in attacco su assist di Kadji. Dall’altra parte Della Valle e Kaukenas puniscono la zona da tre punti. A cinque minuti Brindisi è +1 (74/73). Bucchi ripassa a uomo.
A due minuti Banks mette due punti dalla media per il +3. A 50 secondi Brindisi è a +4 con Gagic che ruba palla, si proietta a canestro e subisce fallo. Enel a +5 ma Aradori riporta a +3. Ancora Gagic protagonista nel finale con due tiri liberi dell’84-79 a 25 secondi dalla fine. Reggio Emilia non riesce più a rientrare.
Il Pala Pentassuglia è tutto in piedi per la prima storica vittoria in Eurocup. Musi lunghi nello spogliatoio di Reggio Emilia: i vicecampioni d’Italia speravano di avere vita facile a Brindisi.
(Foto Vincenzo Tasco)