L’Enel Brindisi, senza tre giocatori, non sfigura contro Gran Canaria

ENEL BRINDISI-GRAN CANARIA 71-88

Brindisi: Banks 8, Cournooh 4, Harris 20, Milosevic 10, Pacifico, Gagic 12, De Gennaro 3, Zerini 2, Marzaioli 7, Kadji 5. All. Bucchi

Gran Canaria: Pangos 10, Oliver 3, Savane 6, Newley 6, Salin 21, Baez 14, Pasekniks 2, Pauli 2, Rabaseda 7, Omic 17, Galdikas. All. QuintanaS.

Arbitri – Herceg (Cro), M.Juras (Ser), J.C.Collin (Fra)

Niente da fare per la New Basket Brindisi che perde in casa per 88 a 71 contro la corazzata Herbalife Gran Canaria. Davvero troppo forti gli spagnoli allenati da coach Quintana che hanno sovrastato i pugliesi per diversi minuti dell’incontro. A dire il vero, l’impressione avuta questa sera è quella di una Enel più attenta a non forzare troppo, visti i tanti infortuni che hanno mandato in emergenza i piani di coach
Bucchi. Gran Canaria ha messo le mani sul match sin dai primi minuti, complice le troppe palle perse ( alcune davvero banali) dei padroni di casa. La New Basket ha vissuto di sprazzi, quando ha aumentato il ritmo è scesa sotto la doppia cifra di svantaggio. Poi, il valore dei giocatori in campo è venuto fuori e per la volontà dei
brindisini c’è stato poco da fare.

MVP – Sasu Salin. Imbarazzante la sua facilità nel giocare a pallacanestro. 21 punti senza faticare più di tanto. 

LA CRONACA – Primo quarto davvero rivedibile per i padroni di casa. I ritmi sembrano quelli di una gara prestagionale e chi ne approfitta è ovviamente l’Herbalife che vola sul più dieci a metà periodo 18-8 complice le troppe palle perse dall’Enel. Indicazioni positive arrivano da Milosevic molto reattivo sotto le plance. Bucchi sul finire di tempo inserisce Kadji e Zerini per contrastare i lunghi spagnoli. Rabaseda e Paulì portano al massimo vantaggio Gran Canaria sul 12 a 24. Nel secondo quarto la partita ha sempre lo stesso padrone, l’Herbalife, che continua a ringraziare Brindisi per i regali concessi. L’obiettivo non dichiarato dell’Enel è quello di non farsi male, visti i tanti e troppi infortuni e Bucchi ne approfitta per dare minuti al giovane De Gennaro. Un sussulto arriva con  Alex Harris che quasi da solo riporta la New Basket sotto la doppia cifra di svantaggio. Poi Sasu Salin, giocatore straordinario, inizia a colpire dall’arco e il margine torna ad essere nuovamente importante come il risultato all’intervallo lungo. L’intensità della difesa brindisina aumenta ad inizio ripresa e i risultati si vedono quasi subito visto che la
New Basket torna a meno nove con il canestro di Cournooh. Ma l’Herbalife fa e disfa tutto a proprio piacimento: sono gli spagnoli stavolta ad alzare i giri e in pochi minuti arrivano sul più venti trascinati dal solito Salin. 
Il quarto e ultimo periodo serve solo agli amanti delle statistiche. La partita è già finita da un pezzo e i giocatori in campo aspettano solo il suono della sirena. Nel frattempo l’Herbalife arriva sul più trenta, salvo poi subire l’impennata di orgoglio di Brindisi che chiude il match con 17 punti di svantaggio. Finisce 71 a 88.

Fabrizio Campagnoli