All’Enel Brindisi non riesce l’impresa: sconfitta a Milano al fotofinish

EA7 MILANO-ENEL BRINDISI 77-72

Milano: McLean 15, Lafayette 6, Amato, Cerella, Macvan 15, Magro 4, Pecchia, Cinciarini 10, Jenkins 6, Barac 3, Simon 19. All. Repesa
Brindisi: Banks 15, Reynolds 2, Scott 6, Cournooh 12, Harris, Cardillo, Milosevic 6, Gagic 4, Zerini 14, Marzaioli, Kadji 13. All. Bucchi
Parziali: 15-7; 36-28 (21-21); 52-50 (18-22); 77-72 (25-22)
Arbitri: S.Lanzarini, M.Mazzoni, D.Quarta

Alla New Basket Brindisi non riesce l’impresa di vincere al Mediolanum Forum contro l’Olimpa Milano. I biancoazzurri dopo una discreta gara perdono per 77 a 72 rinviando la conquista matematica delle Final Eight.
Dopo l’ottima prova di tre giorni fa a Berlino, l’Enel conferma il suo buon momento di forma sopratutto nel gioco anche se i risultati al momento non premiano i pugliesi. Nonostante un primo quarto molto al di sotto delle aspettative con soli 7 punti realizzati in dieci minuti e tante palle perse, i biancoazzurri nei restanti tre quarti di gara giocano una buona pallacanestro mettendo spesso in difficoltà gli uomini di Repesa. Quando Jenkins e compagni hanno provato a scappar via, Banks e Zerini hanno risposto a dovere, restando sempre attaccati al match. La svolta è arrivata solo nel quarto periodo quando la differenza l’ha fatta Kruno Simon che con tre canestri dalla lunga distanza ha portato i suoi al massimo vantaggio. Anche in questa occasione Brindisi ha avuto la forza di provare a pareggiare la gara ma purtroppo a tempo ormai scaduto. Ora è necessario ricaricare le pile in vista di mercoledì prossimo quando la New Basket affronterà la Manital Torino ( vincente su Sassari dopo un overtime) per una gara che si preannuncia decisiva.

MVP – Kruno Simon. Giocatori così intelligenti in giro per l’Europa c’è ne sono pochi. Mai una forzatura, mai un sbavatura nel suo modo di giocare. Dopo un avvio non facile, infila canestri pesanti e da il là al parziale vincente. 19 punti e tanta classe.

LA CRONACA – Coach Bucchi schiera la sua formazione migliore schierando il quintetto con Reynolds Banks Scott Kadji e Gagic.
Nei primi dieci minuti, basket d’altri tempi giocato da tutte e due le squadre: difese e agonismo protagoniste di un inedito avvio di gara. Molte azioni ma pochi punti e un incredibile 10-6 dopo otto minuti di gioco. La qualità dei tiri di Brindisi non è affatto male, anzi. La New Basket riesce a trovare buone soluzioni ma il canestro sembra stregato e coperto da un invisibile tappo e la palla di conseguenza non ne voleva sapere di toccare la retina. Milano è semplicemente più fortunata grazie a qualche contropiede e qualche facile conclusione da sotto. I problemi per
la squadra di Bucchi non finiscono qui dato che gli arbitri hanno deciso di avere il fischio facile e la situazione fallì si fa subito preoccupante con Gagic e Kadji quasi presi di mira. Una delle cose più efficaci di questi primi dieci minuti è stata la marcatura asfissiante di Cerella su Banks. L’italo argentino in versione francobollo, di fatto annulla l’ex Avellino e Varese. Fa specie vedere come l’Enel abbia segnato solo 7 (!) punti in dieci minuti.
Nel secondo quarto finalmente l’Enel riesce a sbloccarsi e a trovare la via del canestro. In tre minuti appena, la squadra pugliese segna più del quarto precedente. Sono Andrea Zerini, David Cournooh e Nemanija Milosevic a firmare il maxi parziale con cui Brindisi ritorna in partita e addirittura sorpassa l’Olimpia sul 19-22. Milano prova a reagire con McLean e Simon ma gli ospiti rispondono colpo su colpo. Poco prima dell’intervallo, l’EA7 prende un piccolo margine (36-28) con i canestri dall’arco di Cinciarini e Simon.
Milano al rientro dagli spogliatoi continua con il momento positivo mentre per l’Enel torna l’incubo del black out offensivo. Per fortuna Banks trova il primo canestro dal campo dopo ben 23 minuti e di fatto entra in partita andando a realizzare altri cinque punti che portano la New Basket sul meno due (46-44). Nel finale di tempo, due prodezze di Jenkins prima e Banks poi, chiudono la frazione con l’Olimpia avanti per 52-50.
Quarto e ultimo periodo giocato alla grande dalla squadra di coach Bucchi. La difesa non lascia tanto spazio a Macvan e Lafayette mentre in avanti Banks e Zerini proseguono il loro personalissimo show. Kadji va a fasi alterne ma trova il canestro del pareggio sul 54 pari a sei minuti dal termine. A salire in cattedra è Kruno Simon che con delle giocate d’autore porta avanti i suoi sul 64-56. Brindisi non riesce più a costruire tiri puliti complice la difesa di Milano che nel frattempo è salita di tono. Simon continua a fare malissimo da tre punti con la sua terza realizzazione in fila porta l’EA7 al massimo vantaggio sul 72-62. Cournooh prova il miracolo con uno dei pochi canestri pesanti di Brindisi ma ormai Milano sembra avere la gara in tasca. Nei secondi finali l’Olimpia si complica la vita con qualche palla persa imbarazzante ma la sfortuna oggi ha preso di mira i brindisini che non riescono nel miracolo finale. Finisce 77 a 72.
Fabrizio Campagnoli