Enel Brindisi, sconfitta con Cremona e addio Final Eight: decisivo un canestro dell’ex Turner

ENEL BRINDISI-VANOLI CREMONA 76-81
(21-18; 10-17; 23-24; 22-22)

Brindisi: Reynolds 20, Scott 6, Cournooh 9, Harris 9, Cardillo 3, Milosevic 3, Fiusco, Gagic 11, Zerini 1, Marzaioli, Kadji 14. All.: Bucchi.
Cremona: Southerland 3, Vitali 11, Mian 4, Boccasavia, Cusin 8, Cazzolato, Washington 19, Biligha 5, McGee 13, Turner 18. All.: Pancotto.
Arbitri: Mazzoni, Di Francesco, Attard.
Note – Tiri da 3: Brindisi 8/20; Cremona 6/23. Tiri liberi: Brindisi 16/22; Cremona 15/19; Rimbalzi: Brindisi 33; Cremona 33. Usciti per 5 falli: Kadji.

Enel choc. Addio alle Final Eight. La squadra biancoazzurra perde tra le mura amiche contro la Vanoli Cremona per 76-81 e complice la vittoria di Avellino su Venezia dice addio alla Coppa Italia.
Sfuma così il primo obiettivo stagionale della New Basket. Un obiettivo che è stato a portata di mano degli uomini di Bucchi sino a poche settimane fa, nonostante gli infortuni vari, quando Brindisi era riuscita nell’impresa di stare al passo delle prime cinque squadre. Poi inspiegabilmente l’Enel é entrata in un tunnel indecifrabile: sopratutto in attacco i tanti, troppi, pericolosi black out hanno compromesso ogni cosa. Anche in questa gara con Cremona, i padroni di casa hanno bucato un quarto dal punto di vista offensivo. Nel secondo periodo infatti il primo canestro dal campo è arrivato dopo circa 7 minuti. Un dato allarmante. Nonostante questo, Brindisi è rimasta attaccata alla partita nel resto dei quaranta minuti, recuperando spesso i parziali della Vanoli grazie a Scottie Reynolds che ha colmato l’assenza di Banks in termini di punti. Negli ultimi secondi, decisivi per le sorti del risultato, in quel momento in parità, una serie di errori grossolani ha permesso a gente come Elston Turner e Deron Washington di chiudere il match. Ora è tempo di riflettere su quanto accaduto e al di là di interventi sul mercato o meno, c’è da trovare un idea di gioco e magari un sistema che esalti le caratteristiche di tutti. Senza affidarsi alle serate di grazia di qualcuno ed a preghiere di vario genere.

MVP – Elston Turner.
Ha rinfrescato la memoria e forse ha fatto aumentare il rimpianto di non vederlo più in biancoazzurro. Fatto sta che Elston ha condannato la sua ex squadra con canestri pesanti nel finale. Quando c’è da risolvere le partite lui c’è. Al di là della maglia che indossa.

LA CRONACA –
La tensione è alta e si fa sentire sopratutto nel ritmo di gioco. Le due squadre scelgono un gioco controllato ma lo spettacolo non manca, con le triple in fila di Turner e Southerland da una parte e Harris e Kadji dall’altra. La mossa di Bucchi di piazzare Scott su Vitali e Reynolds su Turner paga molto bene visto che l’attacco della Vanoli va in tilt per qualche minuto e la New Basket ne approfitta portandosi sul 12 a 6 a metà periodo. Il metro arbitrale non lascia spazio ad interpretazioni e sono già 8 i falli fischiati a tutte e due le compagini. Bucchi corre ai ripari inserendo Zerini e Cournooh per Kadji e Harris. Pancotto alterna difesa zona e uomo ed in attacco Cremona riesce a sbloccarsi sorpassando l’Enel sul 18 a 16 con McGee. Il finale però è tutto bianco azzurro, con la New Basket che ritorna avanti grazie a Cournooh e la tripla di Cardillo (21-18).
Avvio di secondo quarto tutto di marca Vanoli: gli ospiti costringono l’Enel a non fare canestro per sei lunghissimi minuti ed in attacco, grazie a McGee e Vitali, piazzano un parziale di 11 – 0. La New Basket è in piena crisi offensiva, tanto da realizzare il primo il canestro dell’intero quarto con Kadji dalla linea dei tre punti dopo quasi 7 minuti. La Vanoli spinge ancora con Biligha e Washington ma per fortuna Cournooh e Reynolds trovano canestri pesanti e mandano i compagni negli spogliatoi sotto di sole 4 lunghezze, 31-35.
La NBB rientra sul parquet con il piglio giusto : è Reynolds a prendere responsabilità importanti (7 punti in 4 min) portando i suoi al nuovo vantaggio per 42-41. Brindisi è una squadra totalmente diversa per intensità e concretezza ed è la Vanoli stavolta ad andare in difficoltà. Dopo il time out di Pancotto, Vitali riprende in mano la sua squadra e trascina i suoi ad un nuovo parziale, portando il risultato sul 46-53. Bucchi tenta la carta della difesa a zona e recupera qualche piccolo punto agli ospiti, prima di subire i canestri di Cusin e McGee e chiudere la frazione sul 54 a 59.
Quarto e ultimo periodo di fuoco con la New Basket costretta a rincorrere la Vanoli. Reynolds è sempre più caldo ed oltre a realizzare in penetrazione, coinvolge i compagni. La bomba del numero “1” porta avanti l’Enel sul 68-66 con cinque minuti da giocare. Il PalaPentassuglia è una bolgia ed in campo è un autentica battaglia fisica e mentale. Washington trova con un miracolo il canestro del pareggio quando mancano due minuti alla fine a quota 70. Mian da il vantaggio e Gagic pareggia di nuovo. Ultimi 60 secondi da brivido con Brindisi che ha due possibilità per portarsi sopra ma le spreca malamente. L’ex Brindisi Turner infila il canestro del più due con 12 secondi da giocare. La rimessa di Scott è imbarazzante e la palla finisce nuovamente a Cremona che realizza il 74-78. Reynolds accorcia dalla lunetta, Vitali sbaglia un libero ma il possesso è sempre della Vanoli. Washington chiude i conti e la New Basket è fuori dalle final eight.

Fabrizio Campagnoli