La maglia con la “V”, cinquant’anni di storia in mostra a palazzo Nervegna

Sarà un San Valentino speciale, dal gusto agrodolce ed all’insegna dell’amarcord, quello che passeranno i tantissimi vecchi amanti traditi del Brindisi Calcio, grazie all’iniziativa di un grande asppassionato di calcio e della maglia con la V quale è Rino Morelli, 52 anni, ex arbitro, attualmente dipendente della Sanofi e, soprattutto, brindisino doc. E’ sua, infatti, l’iniziativa di organizzare per sabato 13 e domenica 14 febbraio, a Palazzo Nervegna, una mostra denominata “Cinquant’anni di maglia con la V” dove saranno esposte, con il patrocinio del Comune di Brindisi, circa un centinaio di maglie storiche del Brindisi, dal 1966, anno in cui per volere del Commendatore Franco Fanuzzi, fu apposta la V sul petto al posto della vecchia banda orizzontale che per il cinquantennio precedente aveva caratterizzato la divisa della Brindisi Sport.

Si tratta di un omaggio a quanti, in questo mezzo secolo, hanno avuto l’onere e l’onore di indossare questa maglia e portarla in giro per l’Italia, dai tempi gloriosi di Franco Fanuzzi, con la mitica cavalcata trionfale dalla serie D alla serie B, con tanto di primato in classifica nella serie cadetta e scontri alla pari, in Coppa Italia, con le grandi del calcio italiano, Inter, Milan, Napoli e Lazio, solo per citarne qualcuna, a quelli assai più grami che stiamo vicendo ai tempi presenti, passando per i buoni campionati in terza serie del Brindisi di mister Giancarlo Ansaloni negli anni ottanta, la grande illusione all’alba del nuovo millennio del Brindisi Calcio di Mario Salucci, di cui ci resta la Coppa Italia di serie C ed il ricordo dolce della vittoria per 3 a 2 sul Bologna, il tentativo di rinascita del Football Brindisi 1912 con mister Silva ed i fratelli Barretta e l’inesorabile agonia del Città di Brindisi, finito nel letamaio del Dirty Soccer.

Fra le tante maglie in esposizione ci saranno quelle di Ghersetich, La Palma, Rufo, Liguori, Papadopulo, Bergamaschi, Vitali, Bonanni, Insanguine, Francioso, Sardelli, Paiano, Ciracì, Trinchera e Taurino, ma queste sono solo alcune di quelle che potremo ammirare fra poche settimane.

Così, Rino Morelli, ha spiegato come è nata questa grande passione e questa idea della mostra celebrativa della mitica V: “qualche anno fa quasi, per caso un amico collezionista di maglie di Genova mi chiamo parlandomi di due vecchie maglie del Brindisi che aveva da Rosario Di Vincenzo, portiere del Grabnde Brindisi degli anni 70, appena 2 giorni dopo quelle magliette erano già a casa mia. Da lì è cominciata la mia ricerca e maglia dopo maglia, dispongo ad oggi di circa una novantina di maglie del Brindisi, tutte diverse tra loro, e di cui le piu preziose sono ovviamente quelle della Brindisi Sport.

La più rara è sicuramente quella del 1966 di Ghersetich, quella a cui tengo di più di più una con sponsor Luxory, appartenuta al compianto Massimino Vitali. Saranno tutte in mostra il 13 e 14 febbraio a Palazzo Nervegna e spero questo possa far risvegliare l’orgoglio in qualche soggetto che possa far si che il calcio a Brindisi possa risorgere. Tengo a precisare che non sono uno storico del calcio brindisino, ma solo un grande appassionato della maglia con la V e l’evento non vuole avere pretese assolute sulla centenaria storia del Brindisi calcio ma è, più semplicemente un omaggio alla maglia e tutti quei calciatori che hanno avuto l’onore di indossarla”. L’invito a visitare la mostra è rivolto a tutti quanti, sia a coloro i quali hanno avuto l’onore e la sorte di vederla ai tempi gloriosi e che avranno piacere a ricordare i vecchi tempi, sia ai più giovani, nella speranza che in un futuro non troppo lontano possano essere rinverditi i vecchi fasti.

 

Alessandro Caiulo