ENEL BRINDISI-SASSARI 88-82
(22-23; 24-17; 19-15; 23-27)
BRINDISI: Banks 20, Reynolds 9, Scott 17, Cournooh 7, Harris 18, Cardillo, Milosevic 2, Fiusco, Gagic 4, Zerini 2, Anosike 9, Marzaioli. All.: Bucchi.
SASSARI: Haynes 5, Petway 2, Mitchell 10, Logan 29, Formenti, Devecchi, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 4, Stipcevic 12, Eyenga 9, Varnado 11. All. Calvani. Arbitri: Mattioli, Vicino, Attard. –
Note: tiri da 3: Brindisi 9/19; Sassari 12/32. Tiri liberi: Brindisi 21/27; Sassari 16/20; Rimbalzi: Brindisi 42; Sassari 32. Usciti per 5 falli: nessuno
di Fabrizio Campagnoli
L’Enel Basket Brindisi esce dalla crisi grazie alla vittoria contro la Dinamo Sassari per 88 a 82.
Nonostante le voci di mercato con l’imminente cessione di Kenny Kadji proprio ai campioni d’Italia e la serie negativa di tre sconfitte consecutive, Brindisi gioca una partita maiuscola e ritrova di colpo giocatori importanti come Harris e Milosevic.
Come per magia lo spazio offensivo lasciato libero dall’assenza di Kadji ha letteralmente trasformato i biancoazzurri. Non più la squadra timorosa e senza idee ma un quintetto deciso, lucido, convincente. Mai una sbavatura né un passo falso e lo dimostrano gli 88 punti segnati alla fine.
Per quasi tutti e quaranta minuti la New Basket ha dominato in lungo e in largo arrivando anche ad avere 18 punti di vantaggio nell’ultimo quarto e regalando anche giocare spettacolari. Sassari poi ha compiuto un mezzo miracolo, riuscendo a riaprire i giochi grazie ad un favoloso Logan. La voglia di vincere e di togliersi di dosso la serie nera era troppa ed infatti Zerini ha firmato con due giocate la vittoria finale. Ottimi anche Banks e Anosike.
MVP Alex Harris. Non è un caso che proprio oggi, senza Kadji, abbia fatto la sua prestazione migliore. Ha coraggio, tira, si propone, è vivo. Può essere lui il miglior acquisto della New Basket in questo momento.
LA CRONACA- Le due squadre partono a ritmo abbastanza ridotto. Al posto di Kadji in quintetto viene mandato Zerini, che con Anosike va a comporre la coppia di lunghi. Sassari ha qualche problema in attacco e la conseguenza naturale è vedere Brindisi correre in campo aperto, cosa che non si vedeva da tempo. Banks trascina i suoi al primo vantaggio, poi Eyenga risponde presente e con l’aiuto di Logan la Dinamo chiude avanti la prima frazione per 22-23.
Il secondo periodo è tutto di marca brindisina grazie ad un rinato Harris: segna da ogni posizione, crea per se e per i compagni e fa ammattire la difesa dei campioni d’Italia. Così, salgono di livello i vari Scott, Milosevic e Anosike e nonostante Sassari provi ad avvicinarsi l’Enel va negli spogliatoi con sei lunghezze di vantaggio. Il terzo periodo mostra la New Basket migliore che sulla scia del quarto precedente gioca sul velluto regalando spettacolo. Nell’ultimo quarto, Reynolds e compagni non si fermano arrivando anche sul più diciotto (77-59). Negli ultimi 4 minuti la Dinamo spaesata, inconcludente e disorganizzata lascia spazio ad una squadra cinica e spietata trascinata dall’uomo dei momenti decisivi: Logan. Con l’aiuto di qualche palla persa di troppo, il parziale di 16-3 è servito e la bomba di Logan da distanza siderale fa tremare il pubblico del PalaPentassuglia. All’Enel questa vittoria non può sfuggire e con la rabbia di Zerini e la precisione di Banks chiudono i conti. Sassari sfiora l’impresa ma cade sul più bello
anche a causa del nervosismo. Ma contro questo Brindisi c’era poco da fare.
(Foto Vincenzo Tasco)