Banks fenomenale, Cardillo e Zerini decisivi: l’Enel Brindisi batte Pesaro e impara a vincere senza Reynolds

ENEL BRINDISI-VUELLE PESARO 81-76

Enel Brindisi: Banks 33, Reynolds 6, Scott 21, Cournooh 3, Harris 7, Cardillo 3, Milosevic 3, Fiusco, Gagic, Zerini 3, Anosike 2, Marzaioli. Coach: Bucchi
Pesaro: Basile, Shepherd 14, Gazzotti 5, Lacey 8, Christon 11, Daye 18, Solazzi, Candussi 2, Lydeka 8, Ceron 10. Coach: Paolini

La classe di Banks e gli attributi di Cardillo e Zerini permettono alla New Basket Brindisi di battere un ottima Vuelle Pesaro per 81 a 76.
Al PalaPentassuglia, i padroni di casa soffrono più del dovuto per avere la meglio su una Consultinvest mai doma, che per tre quarti di gara ha condotto il match giocando una buona pallacanestro. Soltanto un Adrian Banks da 33 punti e la voglia di vincere di Zerini e di un sorprendente Cardillo consentono agli uomini di Bucchi di avere la meglio grazie allo sprint finale degli ultimi minuti.
Non è stata dunque la New Basket dei giorni migliori: si è rivista la confusione in fase offensiva ( complice un altra serata storta di Reynolds) e le amnesie nella propria metà campo difensiva. Dalla parte opposta gli uomini di coach Paolini hanno messo in pratica alla lettera ciò che hanno preparato in settimana. La Consultinvest ha capitalizzato in contropiede quello che ha costruito in difesa e si è affidata alla classe immensa di Austin Daye. Così per trentacinque minuti la Vuelle ha condotto nel gioco, ha subìto in alcuni momenti la rimonta di Brindisi ma ha sempre avuto la forza di riprendere il vantaggio con le giocate di Lydeka e dei giovani italiani Gazzotti e Ceron. La sfortuna ha dato una spallata ai biancoazzurri, con l’infortunio di Gagic e i cinque falli di Anosike. Inoltre il metro scelto dalla terna arbitrale ha lasciato qualche perplessità oltre a scatenare le ire del pubblico. La partita ha cambiato padrone quando coach Bucchi ha scelto di premiare i giocatori con più cuore e meno talento come Cardillo, che ha “girato” le sorti del match con cose semplici ed efficaci, ed ha bocciato Reynolds tenendolo in panchina per l’intero quarto periodo.
Il resto lo ha fatto Banks, autore di 33 punti e forse la paura di vincere di Pesaro, che ha sprecato palloni decisivi nei secondi finali.
Infine, i risultati dagli altri campi danno una grossa mano alla corsa della New Basket verso i playoff. Proprio per questo lo scontro di lunedì prossimo contro Avellino suona come un vero e proprio spareggio. Ci vorrà di sicuro il pubblico delle grandi occasioni ma sopratutto ci vorrà la New Basket delle grandi occasioni.

MVP – Le prove di Adrian Banks oramai non fanno notizia. Altra prova da 30 punti e altra serata da ricordare. Però consentiteci di dare nominate Marco Cardillo come uomo partita. Ha fatto tante piccole cose che non vanno nello scout ma che fanno vincere le partite. Da tre sue giocate difensive nasce la rimonta vincente di Brindisi. Uno come lui è il sogno di ogni allenatore. Parla poco, lavora tanto. E quando gioca è decisivo.

LA CRONACA Avvio difficile per la New Basket, in fase d’attacco Reynolds spreca parecchio lasciando molto spazio al contropiede pesarese che realizza quattro punti facili. Il primo canestro brindisino è di Banks, che realizza dalla lunga distanza. La Consulinvest fa leva sulle giocate del talento di Austin Daye e dalle sue mani nasce il parziale che porta i compagni a condurre per 17 a 10 a metà periodo. L’Enel cerca di rientrare nel match cercando con insistenza un positivo Anosike ma la difesa di coach Paolini lascia poco spazio a chiunque. Dopo un lungo digiuno Brindisi torna a fare canestro con Harris a seguito di una bella palla recuperata. Coach Bucchi mette mano alla panchina, inserendo Milosevic e Cournooh per Zerini e Reynolds. La Consultinvest continua con una grande difesa ed è da qui che nascono i soliti contropiedi che mettono in difficoltà i padroni di casa. La New Basket però, al termine di un azione fortunosa, realizza il canestro che chiude la frazione sul 19-21. Attimi di paura per Banks, che rimane a terra a causa di una botta all’anca.
Gli ospiti, dopo aver chiuso il primo quarto senza alcun errore da due punti (8/8 di squadra) iniziano con il piede giusto anche la ripresa grazie a due bombe di Ceron e Christon. Il parziale per la squadra di Paolini diventa interessante, con un fulmineo 11-2. Bucchi vuole rompere il ritmo degli avversari e chiama time out ed al rientro in campo propone la difesa a zona dispari 3-2. In attacco la New Basket mostra parecchi limiti con Reynolds non certo in serata. Pesaro macina gioco e trova il massimo vantaggio sul 22-36. La reazione dei biancoazzurri è nelle giocate di Scott e Banks che accorciano le distanze mettendo dieci punti di distanza con cinque minuti alla fine del tempo. La tegola più grave per l’Enel sono i tre falli di Anosike, che costringono il lungo ex Pesaro a far posto a Gagic. Le brutte notizie per la New Basket non finiscono qui: Daye realizza sette punti in fila e proprio Gagic resta vittima di una distorsione alla caviglia. Arrivano fortunatamente anche le buone notizie, come il tecnico a Christon e la serata di grazie di Banks, l’unico a tenere a galla i suoi. Ceron piazza una bomba pesantissima dall’angolo, poi un inarrestabile Daye mette i liberi che valgono il nuovo più undici, 38-49. Brindisi spreca l’ultimo possesso prima dell’intervallo lungo e si va così negli spogliatoi con un passivo importante da recuperare.
Al rientro in campo finalmente si rivede la vera New Basket. Con un parziale di 8-0 firmato da Banks, i padroni di casa sono nuovamente in partita. Ma a funzionare a dovere è sopratutto la difesa che limita le
bocche di fuoco pesaresi. La Consultinvest accusa il colpo ma poi ci pensa il solito Daye a togliere le castagne dal fuoco e ad interrompere la striscia di Brindisi. Negli ultimi 5 minuti del terzo quarto regna la confusione. Sale il ritmo e l’intensità e non mancano alcuni scontri fisici. Gli arbitri adottano un metro ancora da decifrare e tutto ciò non fa altro che penalizzare lo spettacolo è far arrabbiare i tifosi. Pesaro nel frattempo trova la forza di allungare nuovamente sul più nove con Ceron ma poi è Cournooh a infilare la tripla dall’angolo. Ultimo minuto del terzo quarto molto frammentario, con tanti falli fischiati alle due squadre e tanti tiri liberi che portano le due compagini alla volata finale sul punteggio di 60-66.
Tra i fischi del pubblico verso la terna arbitrale, inizia il quarto e ultimo periodo con l’ennesimo tecnico per “simulazione” fischiato stavolta al pesarese Shepherd. Un ottimo Cardillo da un contributo importante in fase offensiva e difensiva ma dalla parte opposta il problema numero uno è sempre Daye. La grinta dei padroni di casa riduce lo svantaggio con Harris ad un solo punto, 65-66. Il sorpasso lo firma un immarcabile Banks mentre in difesa è letteralmente stoico Marco Cardillo vera sorpresa della serata. La Consultinvest non molla la gara e torna a meno uno con Lydeka il quale ha anche il grosso merito di costringere Anosike al quinto fallo.
Ultimi tre minuti ricchi di emozioni: Banks scrive 31, Zerini infila la tripla del 74-71 poi Cournooh allunga a più 5 con un canestro in sospensione. Pesaro non molla e Shepherd dall’angolo infila tre punti. Banks inventa per Scott poi dalla parte opposta Christon mette i liberi del 78-76 con 24 secondi da giocare. Paolini ordina il fallo immediato e Milosevic ha in mano una palla dalla lunetta che pesa tantissimo. L’ala biancoazzurra cicca clamorosamente ma per fortuna anche Christon non trova il canestro del possibile pareggio. Banks invece è glaciale mette entrambe i liberi che valgono il più quattro spegnendo così le speranze pesaresi. C’è spazio anche per l’espulsione di Daye e l’ultimo libero di Milosevic. 

Fabrizio Campagnoli 

(Foto Vincenzo Tasco)