L’Enel Brindisi perde la partita ma trova il play titolare: Cournooh stratosferico

ENEL BRINDISI-AVELLINO 82-89

Brindisi: Banks 24, La Spada, Scott 18, Cournooh 25, Harris, Cardillo, Milosevic 3, Fiusco, De Gennaro, Zerini 10, Anosike 2, Marzaioli. All. Bucchi
Avellino: Norcino, Ragland 7, Green, Veikalas 13, Acker 6, Leunen 12, Cervi 5, Severini, Nunnally 31, Pini 4, Buva 11, Parlato. All. Sacripanti
Arbitri: M.Filippini, A.Vicino, D.Quarta
Parziali: 16-23; 42-43 (26-20); 62-64 (20-21); 82-89 (20-25)

La New Basket Brindisi non riesce nell’impresa di fermare la striscia vincente della Sidigas Avellino e perde sul proprio parquet per 82 a 89. Non basta un immenso Cournooh (25 punti)  e il solito Banks (24 pt)  ad evitare la decima vittoria consecutiva alla squadra di coach Sacripanti. 

Dopo una settimana vissuta pericolosamente, con la scellerata gestione del caso Reynolds, Brindisi in soli otto uomini ha sfiorato l’impresa di battere un ottima Sidigas. Senza il play americano e senza l’infortunato Gagic, coach Bucchi ha giustamente improntato la partita sulla lotta e sulla voglia di vincere. In questo contesto tutti hanno dato il proprio contributo e per quattro periodi, l’Enel ha giocato alla pari con una delle formazioni più in forma del campionato. Nell’ultimo periodo, la serata magica di Nunnally e due canestri pesanti del leader silenzioso Marti Leunen consentono alla Sidigas di suonare la “decima” e consolidare il terzo posto. La New Basket invece, rimane al sesto posto grazie ai risultati favorevoli arrivati dagli altri campi.

MVP – James Nunnally 
Ha ingaggiato un duello personale con Cournooh e Banks. Un duello che ha vinto ( e non era affatto facile) a suon di triple in momenti decisivi. Per il resto “solo” 31 punti, tutti di pregevole fattura. 

LA CRONACA – La New Basket si presenta con Cournooh dal primo minuto al posto dell’epurato Scottie Reynolds. La vera novità la presenta Sacripanti che lancia Ragland nello starting five al posto di Marquees Green, indisponibile per l’incontro.  
Brindisi parte forte con una schiacciata di Anosike poi è la Sidigas ad allungare sul 13-4  grazie alle giocate di Ragland e Leunen.
L’Enel prova a reagire con Banks ma la difesa di Avellino è attenta a concedere pochi spazi all’ex biancoverde. Coach Bucchi dopo l’ennesimo contropiede subìto, chiama il time out. Al rientro, Sacripanti confonde le idee schierandosi a zona e l’attacco di Brindisi continua a soffrire. Nonostante l’ingresso di Harris, la manovra offensiva della New Basket si scontra spesso con la fisicità dei biancoverdi, che riescono a recuperare palloni e trasformarli in punti preziosi. Sul 16-23 per gli ospiti inizia il secondo quarto ed il copione non cambia dato che Avellino si rivela una macchina perfetta: le triple di Veikalas danno il massimo vantaggio agli irpini sul 16-33 ed è necessario un altro time out di Bucchi per provare a fermare il parziale lampo di 10-0 in soli due minuti degli ospiti. La contromossa del coach dell’Enel è una difesa a zona e con l’aiuto di qualche buon attacco, i padroni di casa riducono lo strappo portandosi sul 28-33 con Scott protagonista. La Sidigas, nonostante il rientro della New Basket non si scompone e torna a condurre con due cifre di vantaggio ispirato da uno strepitoso Nunnally. La gara diventa intensissima e a tratti spettacolare e Brindisi, trascinata da un Cournooh caldissimo, torna a meno tre ad un minuto dall’intervallo lungo mandando in estasi il PalaPentassuglia. Ancora emozioni prima della sirena con il canestro di Scott che fissa il punteggio sul 42-43 alla fine del secondo quarto.
Terzo periodo che inizia nel segno della coppia Cournooh e Banks: sono loro a portare avanti Brindisi in meno di tre minuti. La mossa di Sacripanti non si fa attendere e stavolta è lui a scegliere la difesa a zona 3-2.  Nunnally ed un dubbio fallo antisportivo fischiato a Cournooh riportano avanti gli ospiti 54-55 a metà terzo periodo. Momenti di vera esaltazione si vivono sulle giocate di Cournooh e Zerini: due triple consecutive dei biancoazzurri ribaltano ancora il punteggio sul 60-59 con due giri di lancette alla fine del tempo. La Sidigas riesce a trovare lo spunto giusto per mettere a segno il parziale che chiude il periodo sul 62-64.
Nel quarto e ultimo tempo, Brindisi continua a lottare senza risparmiarsi e resta attaccata al match ma la poca lucidità dovuta alla stanchezza inizia a farsi sentire. Anche Avellino accusa il dispendio di energie ma i biancoverdi hanno il merito di trovare dai lunghi canestri importanti. Le serate magiche di Cournooh, Nunnally e Banks proseguono a suon di triple ed il risultato è costantemente in bilico. Nunnally però attraversa minuti di pura trance agonistica e infila tre canestri dalla lunga distanza che gli valgono 29 punti ma sopratutto portano la Sidigas sul 74-79 a tre minuti dalla sirena. 
La partita diventa un vero e proprio show, il pubblico si esalta nuovamente con un immenso Cournooh e un glaciale Banks. La parola fine la mette l’uomo dei momenti decisivi e cioè Marti Leunen: due canestri pesantissimi e una palla recuperata danno ad Avellino un vantaggio preziosissimo (79-87) a trenta secondi dalla sirena. I liberi di Veikalas chiudono i conti e valgono la decima vittoria in fila per i biancoverdi.

Fabrizio Campagnoli

(Foto Damiano Tasco)