
Si sono svolte nella giornata di giovedì santo, al Palasport di contrada Polinisso a Carovigno le finali provinciali under 14 di pallavolo femminile che, su intelligente input del Presidente della Fipav di Brindisi, Mario Palmisano, sono state disputate con la riuscitissima formula del concentramentro fra le tre migliori Sqaudra della Provincia di Brindisi, vincitrici dei rispettivi giorni oltre che del turno preliminare di play off: l’Appia Project, il Casale Volley ed il Dolphin San Vito.
Al termine del minitorneo ad alzare la coppa della vincitrice è stata l’Appia Project, già vincitrice del girone B, allenata niente meno che da Ida Taurisano che, dismesse da poco le ginocchiere e la canotta da atleta, in una carriera coronata da innumerevoli successi, ha vinto il suo primo campionato da coach alla guida di questa compagine frutto di un progetto che vede la sinergia del Mesagne Volley e della Asd Brindisi Volley.
Questo il suo roster: attaccanti: Alessandra Rosato, Martina Bacca, Francesca Scianaro Sara Perrone, Alessia Bisanti, Gaia Montinaro, Gaia Cagnazzo, Azzurra Guido ed Eliana Rogoli; Centrali: Marta Campana, Martina Medico, Sarà Lavino e Noemi Albanese; Palleggiatrici: Aurora Capone e Lola D’aprile. Al secondo posto si è classificata la formazione del Dolphin San Vito, vincitrice del girone A, allenata da Nina Zurlo, il cui roster è composto da Francesca de Leonardis , Serena Quistelli, Morena Massaro, Giorgia Urgese, Denise Prete (capitano), Serena di Paola, Anna Zaccaria , Martina Liuzzi e Giorgia Falsetti. Il terzo posto è andato alla formazione più giovane del torneo, vincitrice del girone C, il casale volley allenato da Rossella Casalino e Manuela Barduro, che si sono avvalse delle alzatrici Aurora Galluzzo e Valentina Ventruto, delle centrali Ludovica Santoro e Rebecca Maggio, delle opposte Roberta Campioto e Francesca Natali, delle laterali Sara Mollicam, Perla Quartucci, Camilla Cattaneo e Viola Vinjau, oltre che di Alessia Albanese e delle piccolissime Micaela e Mollica e Francesca di Coste, entrambe classe 2006 che, a nemmeno 10 anni di età, hanno non solo giocato sprazzi di partite durante il campionato ma sono scese in campo a dare il loro contributo anche nel corso del concentramento finale.
Si è trattato di una bellissima e riuscitissima manifestazione di sport, disputata in una bella struttura, messa gentilmente a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Carovigno: unica nota stonata l’accanimento del tutto fuori luogo, in quella che era e rimane solamente una festa per tutte le partecipanti, di un paio di “genitori-tifosi” che non si sono resi conto che inveire contro ragazzine di 12-13 anni, ed anche meno, è un qualcosa di talmente avulso dallo sport giovanile, assurdo, vergognoso e squalificante che dovrebbe rimanere mille miglia lontano dai nostri palazzetti. Al termine della manifestazione sono state consegnate le coppe alle squadre partecipanti ed una medaglia ricordo per ognuna delle giovani atlete.
Alessandro Caiulo