di Alessandro Caiulo per IL7 Magazine
Il Brindisi di mister Rufini e capitan Scarcella, dopo aver pareggiato a reti bianche la gara di andata, batte ai supplementari, nella gara di ritorno al Fanuzzi, il Terlizzi e, dopo la bella vittoria del campionato, conquista anche il titolo regionale di categoria.
Eppure le cose non si erano messe bene per i biancazzurri, in svantaggio già nel corso del primo tempo e con il rigore battuto da Sasà Scarcella alla mezzora dalla ripresa che si stampava sulla traversa.
Ci pensava prima Alessio Iunco, con un gol di rara bellezza, un mix di classe, esperienza, precisione e forza balistica a mettere sul pari il risultato a poco più di cinque minuti dalla fine del tempo regolamentare e, poi, Paolino Procida, altro brindisino doc, battendo magistralmente un rigore sacrosanto concesso per un netto fallo di mani in area, a mettere il sigillo sulla vittoria quando mancavano appena due minuti alla fine del secondo tempo supplementare.
A rovinare, parzialmente, la festa in campo, ci si è messo il Terlizzi, i cui calciatori hanno abbandonato la scena disertando la premiazione: una cosa che, francamente ha lasciato stupiti sia chi era in campo si chi si trovava sugli spalti.
Raggiante mister Danilo Rufini che, come al solito si è prestato, di buon grado, a rispondere a qualche domanda a beneficio dei nostri lettori.
Innanzitutto complimenti per la vittoria del titolo regionale, una bella impresa contro una squadra arcigna e ben messa in campo, sei soddisfatto di quello che hanno espresso i tuoi ragazzi?
“Grazie per i complimenti che, naturalmente giro ai ragazzi, veri protagonisti ed artefici di questa ennesima prova di carattere. Sono contento del risultato ma, soprattutto della prestazione. Avermi sopportato,ancora una volta, in una giornata afosissima, dopo un campionato giocato al massimo, mi rende orgoglioso di loro. Il lavoro, soprattutto sulla mentalità, ha dato i suoi frutti proprio nei momenti topici della stagione. Vincere lo scontro diretto a Tricase in maniera netta ed indiscutibile e vincere la supercoppa contro un’ottima squadra qual’è il Terlizzi, in rimonta, dopo aver fallito un calcio rigore a 20 minuti dalla fine, dopo 120 minuti giocati ad alto livello, dà merito ulteriore ai ragazzi.”
La squadra del Terlizzi ha abbandonato il campo, disertando la premiazione, la cosa è apparsa inspiegabile anche perché il rigore era netto, sai dirci cosa è successo?
“Onestamente ho visto che ha ritirato la targa un dirigente del Terlizzi. Loro non contestavano il rigore ma chiedevano la vittoria alla fine dei 90 minuti. Noi invece, su indicazione del delegato della Federazione, sapevamo, in caso di parità, di dover andare ai supplementari ed eventualmente ai rigori. Prova ne è il fatto di aver continuato la partita. Se errore c’è stato, sicuramente non ci riguarda. Se proprio vogliono appellarsi, si tratterebbe di errore tecnico, per cui dovrebbero richiedere la ripetizione della gara. Il campo ha detto che noi abbiamo vinto e lo abbiamo fatto con merito.”
Dopo questa esperienza decisamente positiva e la doppia vittoria di campionato e titolo regionale, ci sarà ancora Danilo Rufini alla guida del Brindisi nella prossima stagione?
“La stagione è stata sicuramente positiva. Gli obiettivi sono stati centrati tutti e con autorità. La disponibilità a restare c’è da parte mia e la Società mi ha manifestato la volontà di continuare nel progetto. Ora con calma ci siederemo a tavolino. Se le ambizioni di entrambi volgono nella stessa direzione, sicuramente resterò qui e lo farò con grandissima voglia e determinazione. Per adesso un saluto,un abbraccio ed un ringraziamento a tutti quelli che amano il Brindisi ed un abbraccio anche a chi, purtroppo, ha tifato contro. Sarà per la prossima volta, noi siamo siamo duri a morire!”
Abbiamo raggiunto anche Alessio Iunco, autore del gol del pareggio.
Alessio, innanzi tutto complimenti per il gol. Il più bello che sia visto quest’anno al Fanuzzi, quale è il tuo resoconto personale su questa stagione e c’è ancora il Brindisi nel tuo futuro?
“Anche per me è stato un bel gol e soprattutto ha consentito di riacciuffare il pareggio e sono contentissimo perchè abbiamo portato a casa un altro trofeo importante. Posso soltanto dire che è stato un anno fantastico con alti e bassi però l’importante era l’obiettivo finale e lo abbiamo raggiunto, per quanto riguarda il mio futuro, devo dire che giocare a Brindisi è fantastico, quindi vediamo un po’ anche perché ora è ancora presto per parlare di futuro ma spero di continuare a vestire questa maglia con la V sul petto.”
Felice dell’esito della gara, oltre che della propria prestazione personale, Paolo Procida, autore della marcatura decisiva
Paolo, Ti sei preso una bella responsabilità a battere un rigore che, a due minuti dalla fine dei tempi supplementari, appariva decisivo per la conquista del titolo; cosa ti è passato in mente in quegli istanti e che hai provato quando hai visto la rete che si gonfiava?
“Sapevo di avere una grossa responsabilità ma sentivo di battere quel rigore e l’ho tirato, ho provato una gioia immensa, indescrivibile e sono contento perché questa squadra meritava la coppa!”
C’è ancora il Brindisi nel tuo futuro prossimo in Eccellenza?
“Sinceramente ancora non lo so cosa mi riserva il prossimo anno”.
Che ci vuoi dire al termine di questa esaltante stagione?
“Sono contento di aver fatto parte di questa squadra, formata oltre che da forti calciatori anche da grandi uomini!”