
di Luca Di Napoli per IL7 Magazine
Alessio Carluccio, calciatore mesagnese classe 1999, è considerato uno dei giovani di maggior prospetto in Puglia. Quella appena iniziata sarà la sua prima stagione fuori dall’Italia: farà parte della rosa della Hamrun Spartans Football Club, squadra militante nel massimo campionato a Malta.
Carluccio ha sin da piccolo la passione per il pallone: “Ho iniziato a tirare i primi calcio a quattro anni circa” – racconta il giovane talento mesagnese – “ho girato varie squadre di Mesagne in tutta la trafila del settore giovanile per poi finire nel corso della passata stagione nella rosa del San Pietro Vernotico in Prima Categoria, saltando così un anno di Juniores”. Dopo essere maturato a San Pietro durante la stagione 2016/17 Alessio decide di dare una svolta importante alla sua carriera: “A Malta, a dire la verità. ci sono già stato tre anni fa per un provino” – spiega – “ma essendo ancora bambino mi misi a piangere perché come Paese mi ha subito affascinato, ma nel cuore avevo la mia casa e la mia famiglia, per cui inizialmente decisi di non trasferirmi. L’anno dopo ci ritornai per una vacanza e da lì decisi che se si fosse ripresentata un’occasione simile avrei accettato subito ed è quello che è successo quest’estate”.
Ora Alessio ama il Paese in cui vive e oltre a questo i risultati a livello tecnico non mancano: “Nella prima giornata ho avuto l’onore di aprire le marcature stagionali, ho segnato subito un gol nei primi minuti all’esordio e devo dire che nessuno, compreso me, se lo aspettava”. Sulla tradizione del calcio a Malta: “Qui guardano molto la cultura calcistica inglese” – ammette Carluccio – “non a caso hanno deciso di denominare il campionato Premier League, la prima classificata ha la possibilità di partecipare ai preliminari di Champions League potendosi confrontare con i maggiori top club d’Europa”.
Il calciatore mesagnese ricopre il ruolo di seconda punta ed è considerato da tutti un fantasista per caratteristiche di velocità e visioni di gioco. Per quanto riguarda la vita fuori dal calcio Alessio racconta: “Ho smesso di frequentare la scuola in terzo superiore, frequentavo la scuola Ettore Majorana a Brindisi, ma voglio esplodere ad alti livelli in questo sport e per farlo devo concentrare tutti i miei obiettivi sugli allenamenti giornalieri. Nonostante questo continuo a studiare inglese perché sarà fondamentale per comunicare al meglio con l’allenatore e i compagni”.
A seguire Alessio è suo papà Alessandro: “Era impossibile far spostare tutta la famiglia” – ammette Carluccio – “mio padre ha avuto la fortuna di trovare un lavoro qui e quando può mi segue sia agli allenamenti che alle partite. Per quanto riguarda il resto della mia famiglia ci vedremo sicuramente a Natale, quando ci sarà la sosta invernale”. Il calciatore classe ’99 non pensa al momento ad un ritorno in Italia: “Attualmente vedo il mio futuro solo qui a Malta nonostante la lontananza dalla vera mia casa” – spiega Carluccio – “qui vorrei vivere almeno altri due anni perché come ambiente è sicuramente molto più tranquillo rispetto all’Italia e ho più possibilità di esplodere come calciatore”.
In realtà Alessio non smette di guardare il calcio italiano: “Tifo da sempre Roma, infatti il giocatore di maggior ispirazione per me è stato sicuramente il capitano Francesco Totti, ma il mio idolo per eccellenza, anche per il ruolo che ricopro, è Cristiano Ronaldo”.