
Si sono svolti nella mattinata di oggi, 3 maggio, presso la chiesa mesagnese di Santa Maria in Betlemme, i funerali del professor Sandro Diviggiano, sino al 2015 presidente amatissimo del Centro Sportivo Italiano Santa Maria Mesagne: Diviggiano, nei primi anni ‘90 chiamato a guidare il Comitato di Brindisi, prima da commissario e poi da presidente, per il CSI era stato anche consigliere territoriale, regionale e nazionale (nel quadriennio 2012-16).
La camera ardente era stata allestita presso la chiesa della Misericordia, un luogo caro a Diviggiano, che, ai tempi della presidenza del CSI, era stato il promotore della realizzazione delle strutture sportive adiacenti.
Migliaia di mesagnesi gli hanno reso omaggio, testimoniando la propria vicinanza alla famiglia di persona e sui social network: i commenti più diffusi ne lodano l’integrità morale, la capacità di fare squadra dentro e fuori ai campi da gioco e l’ostinata attitudine all’inclusione, manifestata coinvolgendo nell’esperienza sportiva soprattutto chi, provenendo da contesti di emarginazione sociale, in quelli che erano anni complicatissimi per la gioventù della città messapica, avrebbe corso il rischio concreto di subire la fascinazione di esempi devianti (“ha tolto dalla strada moltissimi ragazzi”, “senza Sandro forse sarei andato a rubare”, si legge sotto ad alcuni post).
Diviggiano è stato ricordato con affetto anche da Vittorio Bosio, presidente nazionale del CSI, che di lui ha scritto: “Solo la fede ci permette di non dire che con la morte del caro Sandro Diviggiano siamo tutti più sfiduciati. Anche se il cuore manda tanti segnali di stanchezza e di dolore, affidiamo alla bontà di Dio il nostro amico, dirigente instancabile che si è piegato solo alla malattia che lo ha costretto a fermarsi. Siamo vicini ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene e che continueranno a seguirne l’esempio di servizio e di dedizione agli ideali della solidarietà e dell’amore per il prossimo. Buon viaggio Sandro, grazie per l’amore che ci hai insegnato”.
Riconoscendone le eccezionali doti pedagogiche, prima che sportive, nel 2017 l’amministrazione comunale di Mesagne (sindaco Pompeo Molfetta) gli aveva conferito la civica benemerenza “Per aver profuso grande impegno nella nostra città a favore dello sport come strumento educativo, attraverso i valori cristiani propri del centro sportivo italiano e nella formazione di numerose generazioni di giovani sportivi, continuando tutt’oggi questa missione con infaticabile impegno e dedizione”.
Marina Poci
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