Per il Brindisi un esordio con il botto: si va a Taranto

Finalmente è styato reso noto il calendario della serie D e per il brindisi, dopo il derby col Foggia in Coppa Italia, in programma al Fanuzzi la sera di mercoledì 21 agosto, anche l’esordio in campionato dell’1 settembre sarà, in trasferta, contro un’altra nobile decaduta del calcio pugliese, il Taranto allenato dall’ex calciatore biancazzurro Luigi Panarelli.
Per l’esordio casalingo in campionato, l’8 settembre, ci sarà altra gara di cartello contro la Nocerinam ,metre la trasferta successiva sarà in quel di casarano.
Tornando alla sfida dall’antico sapore contro i cugini di Taranto, vogliamo ricordare i precedenti più antichi, specialmente quelli disputati in serie B, affinchè siano di auspicio per entrambe le squadre, ad abbandonare al più presto i campionati dilettantistici e tornare a giocare nei campionati più confacenti al loro blasone
La prima partita ufficiale fra Brindisi e Taranto di cui ho trovato notizia certa si è disputata nel capoluogo jonico il lontano 2 novembre del 1930 nella terza serie nazionale e vide i padroni di casa prevalere per 4 a 1, nella gara di ritorno, disputata al Campo Sportivo del Littorio al rione Casale il 19 marzo 1931, il risultato fu di 1 a 1, in quel Brindisi giocavano il portiere Giampietro, Argentieri, Vescina, Gigliesi, Borsetti, Biasotto, Martiradonna, Di Gioia, Lombardo, Ruggiero e Proietto.
Al termine del campionato di serie C 1945/46 sia il Brindisi che il Taranto furono promossi in serie B ed il primo confronto nella cadette ria portò bene ai biancazzurri che si imposero sul proprio terreno per 1 a 0, con un gol dello stopper Feliciotti, davanti ad ottomila spettatori (il doppio della capienza ufficiale) mentre, nella gara di ritorno, finì in pareggio in riva allo Jonio.
La stagione 1946/47, fu davvero esaltante per il Brindisi : l’allenatore era uno dei migliori dell’epoca, Remo Migliorini, in porta era schierato il mitico Rocco, vi erano Lasi, Feliciotti, Maneo, Giusti, Pesenti, Mainardi, Ostroman, il centravanti Gullo ed un gruppetto di calciatori nostrani, su tutti Raffele Pierini, ma anche il buon Colucci, ed il bravo Ugo Argentieri.
Sempre in serie B, ma fra il 1972 ed il 1976, si disputarono ben dieci derby, otto di campionato e due di Coppa Italia.
Nella prima stagione nella cadetteria si registrarono, curiosamente, tre pareggi in altrettanti incontri: il 30 agosto 1972 a Taranto in Coppa Italia terminò 0 a 0, mentre, in campionato, fu sia all’andata che al ritorno 1 a 1, a Taranto con reti di Bellan e Reggiani e, a Brindisi, con reti di Franzon e Campidonico. Era il Brindisi di Luis Vinicio in cui giocavano Di Vincenzo, Sensibile, Lapalma, Cantarelli, Papadopulo, Bellan, Franzoni, Giannattasio, Cremaschi, Franzon, Boccolini, ma anche Mimmo Renna, al suo ultimo campionato da calciatore dopo una folgorante carriera che lo aveva visto anche scudettato a Bologna, Castelletti, Fiorini e Maschi, il portiere della promozione dalla serie C.
Il capitano di quel Taranto era il famosissimo Ambrogio Pelagalli, ex centrocampista di Roma Atalanta e Milan, vincitore di uno scudetto ed una Coppa dei Campioni, che una decina di anni dopo avrebbe allenato in C2 il Brindisi di Biagio Pascali. Al termine del campionato il Brindisi fu settimo ed il Taranto solamente quattordicesimo otto punti più in giù.
Nella stagione successiva il Brindisi, affidato alle cure del giovane e promettente allenatore Gianni di Marzio, iniziò alla grande ed a dicembre si ritrovò addirittura in vetta alla classifica ma, poi, delle incomprensioni fra il Commendatore ed il mister, coinvolto anche in un pauroso incidente stradale, portarono al suo esonero e ad una crisi di risultati, fra cui la sconfitta interna patita il giorno dell’Epifania del 1974, proprio nel derby interno contro il Taranto, che relegarono i biancazzurri agli ultimi posti. A tutto questo si aggiunse anche la prematura scomparsa, ad appena 53 anni di età, del Commendatore Franco Fanuzzi, che gettò nello sconforto più nero la tifoseria biancazzurra. Ma undici risultati utili consecutivi nella parte finale del campionato, quando la guida tecnica fu affidata al vecchio ed indomito ex capitano Mimmo Renna, fra cui il pareggio per 0 a 0 a Taranto e quello per 1 a 1 nella mitica spedizione di Arezzo, consentirono al Brindisi di raggiungere la sospirata salvezza, mentre il Taranto, che in quella stagione era allenato da Gianni Invernizzi, conquistò il quinto posto in classifica alle spalle di Varese, Ascoli Ternana e Como. In quella stagione il Taranto sconfisse il Brindisi anche in Coppa Italia per 1 a 0.
Nel campionato 1974/75, sempre in serie B, entrambi i derby terminarono in parità: 0 a 0 a Brindisi e 1 a 1, con reti di Jacomuzzi e di capitan Cantarelli, a Taranto
Nella stagione 1975/76 Brindisi e Taranto si ritrovano nuovamente di fronte ed il 14 dicembre 1975, al Benedetto Brin, Trentini, Cimenti, Guerrini, Cantarelli, Torchio, Vecchié, Macciò, Barlassina, Doldi, Rufo ed Ulivieri hanno la meglio, conmtro ogni pronostico, su Degli Schiavi, Giovannone, Biondi, Capra, Spanio, Nardello, Gori, Carrera, Jacomuzzi, Romanzini e Turini. Il gol della vittoria è del bomber biancazzurro Nerio Ulivieri che di lì a poco avrebbe spiccato il volo verso la serie A. La gara di ritorno terminò 0 a 0 ed il Brindisi al termine di quella stagione retrocedette mestamente in serie C, mentre il Taranto si piazzò tranquillamente nel gruppone di centro classifica.
Tornando al presente, abbiamo raggiunto telefonicamente un calciatore davvero di spicco nello scacchiere biancazzurro, Cristiano Ancora, attaccante col fiuto del gol, che in carriera ha già giocato sia con la V sul petto che con la divisa rossoblu, a lui abbiamo chiesto il suo pensiero su che tipo di campionato affronterà il Brindisi, sul clima che si respira in ritiro su ciò che ti ha spinto a tornare a Brindisi. “Il Girone è uno dei piu tosti di sempre, è un campionato molto difficile, ma ci faremo rispettare; nello spogliatoio c’è un clima positivo e tanto entusiasmo. Ero sicuro, che prima o poi, sarei tornare a giocare con il Brindisi, la gente mi vuole bene ed è una maglia che mi da tanti stimoli”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche le dichiarazioni del portiere biancazzurro Giorgio Pizzolato, che da calciatore, come Cristiano Ancora, ha già affrontato il Taranto in serie D, difendendo la porta brindisina. “Penso che sarà un campionato molto combattuto su tutti i fronti. Ogni partita sarà difficilissima e noi daremo daremo il massimo su ogni pallone. Il clima è buono e già pensiamo al Foggia; la squadra pian piano si sta amalgamando”.