Cinque feriti da petardi e due auto in fiamme nella notte di San Silvestro

Nonostante le ordinanze di divieto firmate da tutti i sindaci della provincia di Brindisi, la notte di San Silvestro si porta dietro anche quest’anno il consueto suo bilancio di feriti da petardi, per fortuna non gravi.
Sono cinque i brindisini che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari per ustioni alle mani o al volto.
A Francavilla Fontana un ragazzino di 16 anni è stato medicato all’ospedale Camberlingo dopo l’esplosione accidentale di un petardo: ha riportato lesioni per una prognosi di una decina di giorni. E guariranno in quattro giorni altri due giovani giunti sempre al pronto soccorso dell’ospedale di Francavilla.
Due i feriti accompagnati nella notte all’ospedale Perrino di Brindisi: uno proveniente da Fasano e l’altro da Ostuni. Guariranno in una settimana, sempre per bruciature alle dita.
La sera di San Silvestro era stata segnata da un incendio avvenuto intorno alle ore 23 a Brindisi, in corso Umberto, tra piazza Cairoli e la stazione ferroviaria. L’esplosione di alcuni petardi ha innescato le fiamme che hanno coinvolto due autovetture. Nonostante il rapido intervento dei vigili del fuoco, sono state gravemente danneggiate, una nella parte posteriore e l’altra in quella anteriore. Le telecamere della zona potrebbero essere utili a individuare i responsabili.
Trentacinque sono state le pattuglie impegnate dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi dalla sera di San Silvestro sino all’alba di oggi per rendere il Capodanno più sicuro: due le persone arrestate, sei quelle denunciate a piede libero. Tra queste un ragazzo di 22 anni di Brinbdisi che a bordo del suo scooter trasportava un ordigno esplosivo di fabbricazione artigianale: il petardo è stato posto sotto sequestro dai carabinieri della stazione del Casale.
Trecentoventuno le persone controllate, di cui 27 di particolare interesse operativo unitamente a 210 autoveicoli in transito. Controllati 2 locali pubblici. Effettuate 13 perquisizioni tra personali e domiciliari, 38 contravvenzioni al codice della strada elevate privilegiando quelle violazioni che concretizzano pericolo per gli stessi conduttori mettendo anche in pericolo l’incolumità pubblica.