Contrabbando su nave Caprera: tra gli indagati un marinaio mesagnese

Si sarebbe ristretto a tre persone il cerchio delle indagini condotto dal Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Brindisi dopo il sequestro di oltre sette quintali di sigarette di contrabbando sulla Caprera, la nave appoggio della Marina militare. Si tratterebbe di un mesagnese, un tarantino e un romano, tutti militari che erano a bordo di nave Caprera nei 108 giorni di missione in Libia. La posizione di altri due militari, inizialmente finiti nelle indagini, si sarebbe chiarita.
L’inchiesta è coordinata dal pm brindisino Giuseppe De Nozza ed è collegata a quella svolta parallelamente dalla procura militare di Napoli.
Il sequestro delle sigarette, di marca “Maxia”, è stato effettuato dalle fiamme gialle lo scorso 16 luglio a bordo della nave che era ormeggiata alla banchina del seno di Ponente del porto di Brindisi.