Donna uccisa dal marito, l’autopsia conferma tutto: è stato un incidente

L’autopsia ha confermato che Giovanna De Pasquale, la donna di 46 anni uccisa da un colpo di pistola partito dall’arma impugnata dal marito, è morta per un tragico incidente. Il colpo calibro 9 esploso durante la cena mentre il marito Franco Semerano mostrava l’arma agli amici, è penetrato da destra e ha perforato orizzontalmente entrambi i polmoni fermandosi sotto l’ascella di sinistra. La morte è avvenuta dunque per soffocamento, nel giro di pochi istanti.
L’esame autoptico, disposto dal pm Giovanni Marino, si è svolto sino alla mezzanotte di lunedì nell’obitorio del cimitero di Ostuni dove la salma era stata trasferita già nella serata del 10 gennaio, poco dopo il delitto.
Il corpo della donna è stato messo subito dopo a disposizione della famiglia per i funerali che si svolgeranno nella chiesa dei santissimi Medici.
Il marito di Giovanna De Pasquale, arrestato subito dopo il fatto per omicidio colposo e scarcerato nei giorni successivi dal giudice, è accusato di omicidio colposo, oltre che di violazione delle prescrizioni derivanti dalla custodia e diligenza dell’arma e per il possesso di una cinquantina di cartucce calibro 38 trovate nella sua abitazione.
La sua ricostruzione dei fatti, avvalorata dalla testimonianza di altre persone presenti quella sera in casa, è stata confermata ora anche dall’esito dell’esame autoptico che ha ulteriormente tratteggiato i contorni di un drammatico incidente innescato però dall’imprudente decisione di mostrare agli amici una pistola a tavola, durante la cena. Semerano aveva tolto il caricatore ma non ricordava che l’arma aveva una pallottola in canna. Ed è stata quella a uccidere la moglie che era seduta al suo fianco.