Esplode una bombola, crolla una casa: pensionati salvati da giovani eroi

«Non ho pensato alle fiamme, dovevo salvare mia nonna e mio nonno»: è la frase pronunciata nella commozione dal giovane Mimmo, il nipote preso in braccio dalla seconda mamma appena nove giorni dopo essere nato, che con un gesto eroico ha tratto in salvo i suoi nonni dalle fiamme e dalle macerie, aiutato da un altro ragazzo di nome Francesco.
Una tragedia sfiorata quella di ieri sera a San Pancrazio, in via Europa al civico 63: erano circa le 20.30 e una coppia di anziani, lui di 86 anni, lei di 84, cercavano di riscaldarsi nella cucina della loro casa con una stufa a gas, quando, all’improvviso, la bombola ha iniziato a dare problemi.
A nulla sono serviti i tentativi dell’anziano di girare la manopola per chiudere la fuoriuscita del gas: le fiamme prima, la forte deflagrazione subito dopo.
I nipoti sono stati i primi ad accorrere insieme a tutto il vicinato che ha riempito la strada: i nipoti Mimmo e Francesco, dopo aver superato le prime fiamme all’ingresso con l’aiuto dell’amico Gianluca che cercava di attenuarle con l’uso degli estintori presi dalla sua officina, si sono catapultati all’interno dell’abitazione tra il fumo e l’angoscia di raggiungere presto i loro nonni.
Raggiuntili, insieme sono usciti in giardino, e non avendo altre vie di fuga sono saliti sul terrazzo: le fiamme divampano ovunque e i mobili bruciavano.
La violenta deflagrazione ha danneggiato il soffitto che non ha retto al loro peso: il solaio è crollato, ma Mimmo e Francesco, dall’angolo destro del terrazzo, hanno prontamente trattenuto per le braccia i loro nonni fino all’arrivo dei soccorsi.
Erano appena passati sei minuti dallo scoppio della bombola: un’eternità per chi vede la morte negli occhi.
L’anziana coppia è stata aiutata a scendere dalle macerie del solaio dall’intervento dei vigili urbani allertati da un operatore del 118 che, passando con l’autoambulanza in zona chiamata altrove, ha notato il fiume di persone che accorreva alla sciagura e il fumo che inondava la via.
Sul posto, con loro, anche i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza le abitazioni limitrofe, e i carabinieri che al momento stanno effettuando le indagini per accertare la causa della deflagrazione: in casa c’era anche una bombola di ossigeno che usava uno dei due anziani.
«Sembrava una scena di guerra» ha commentato uno dei vigili accorsi all’accaduto «fiamme che uscivano dalle finestre rotte, dalle porte, tufi che cadevano. Sono momenti particolari»
L’anziana donna è stata trasferita all’ospedale V. Fazzi di Lecce, l’anziano marito è stato trasportato presso il nosocomio di Brindisi.
Un miracolo, quello di ieri sera, ma che si spera possa cancellarsi dai ricordi dei nonni portati in salvo dai loro cari e coraggiosi nipoti.