A Carovigno dopo un inseguimento e una violenta colluttazione, i carabinieri del Nor della Compagnia di San Vito dei Normanni, al comando del tenente Alberto Bruno, hanno tratto in arresto Daniele Lo Martire, 43 anni, e Gianluca Andriani, 41, già noti alle forze dell’ordine ed entrambi di Brindisi, che da tempo pare fossero autori di numerosi furti d’auto. Due militari, tra cui lo stesso tenente Bruno, sono rimasti feriti nel corso dell’inseguimento.
Impegnati nel giro di controllo del territorio, i militari in borghese hanno notato per le vie di Carovigno due uomini con fare sospetto a bordo di una Alfa Giulietta nera con targa svizzera che, a seguito di accertamenti è risultata essere rubata a Presicce nell’agosto 2018.
I malviventi, fermatisi in via Salvatore Quasimodo e ignari del fatto che dalla vettura i militari li stessero osservando, sono scesi dall’auto e si sono avvicinati ad una Alfa Romeo grigia con utensili da scasso.
Quando Lo Martire e Andriani si sono accorti dell’arrivo dei carabinieri, sono saltati in auto dandosi alla fuga ad altissima velocità, provando anche ad investire i militari che si stavano avvicinando.
Nella folle corsa hanno speronato la “civetta” dei militari in borghese che aveva provato a chiudergli la strada. Lo schianto ha catapultato la loro vettura su una Fiat Punto in sosta: sono scesi dall’auto tentando una fuga disperata a piedi per 500 metri, ma sono stati bloccati e arrestati.
I militari, a seguito dello speronamento e della violenta colluttazione con minacce nei loro riguardi, hanno riportato ferite guaribili in 20 giorni, curate presso l’ospedale di Ostuni. Lo Martire, che ha accusato un malore durante la fuga, è stato medicato in ospedale, poco dopo dimesso e condotto in cella.
A seguito di perquisizione nella Alfa Romeo Giulietta nera, oltre ad oggetti per lo scasso, è stata rinvenuta la targa di una Lancia Y rubata nel Leccese nel luglio 2018 e a Brindisi, presso l’abitazione di Andriani sono state trovate centraline di Audi, BMW, Fiat e Jeep; mentre, presso l’abitazione di Lo Martire, sono state sequestrate autoradio e chiavi di accensione di Audi, Alfa Romeo e BMW.
Gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Brindisi.