Il “pappone” ha 87 anni, si fa pagare in natura e le ruba pure il portafogli: denunciato dalla prostituta

Dopo un rapporto sessuale aveva dimenticato il portafogli nell’auto, con 320 euro in contanti, ma l’uomo che era con lei si è rifiutato di restituirlo. Così una prostituta nigeriana si è rivolta ai carabinieri. Il protagonista della storia è un pensionato brindisino di 87 anni che non solo consumava regolarmente rapporti con la donna, ma li otteneva gratuitamente perché ogni giorno la accompagnava in auto alla periferia di Latiano dove si prostituisce.
Il pensionato è stato così deferito a piede libero dai carabinieri per sfruttamento della prostituzione. La donna, una 22enne nigeriana residente a San Vito dei Normanni e in possesso di regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari, ha denunciato che, dopo aver consumato un atto sessuale, il pensionato si era appropriato del portafogli che aveva dimenticato all’interno del veicolo.
Quando la giovane ne aveva chiesto la restituzione lui si era rifiutato e l’aveva minacciata di ucciderla se si fosse rivolta ai carabinieri. Ma la nigeriana si è recata ugualmente presso la caserma di Brindsi.
In casa dell’87enne i carabinieri hanno trovato il portafogli contenente il denaro e altri 1.350 euro in contanti di cui non ha saputo giustificare la provenienza, oltre a 76 proiettili per pistola, di diversi calibri, illegalmente detenuti. Così è scattata la denuncia anche per il possesso illegale di armi e munizioni.