“Mia sorella ha perso il figlio per la rapina, la moglie di uno dei banditi lo avrà”

“Mia sorella per colpa di quella rapina ha perso il bambino che aveva in grembo. Un dolore enorme. Che è diventato ancora più forte, questa mattina, quando mentre entrava in sala operatoria per sottoporsi all’intervento per asportare il feto ha incontrato la moglie di uno dei rapinatori, con il pancione. Loro il figlio lo avranno, mia sorella no”: è lo sfogo di una donna disperata e di una famiglia chiusa in un misto di grande dolore e rabbia quello che raccogliamo, mantenendo ovviamente il riserbo sull’identità dei protagonisti.
La gravidanza, giunta al secondo mese e mezzo senza alcun problema sino a quel momento, si è conclusa tragicamente poche ore dopo la rapina al centro commerciale “Le Colonne”.
Il racconto. “Mia sorella, che ha 35 anni, era come ogni lunedì a pranzo con il marito perché quel giorno sono liberi dal lavoro. Erano seduti ai tavolini di un ristorante della galleria del centro commerciale. Mio cognato è andato in bagno e in quel momento c’è stata la rapina e poco dopo anche la sparatoria. Uno dei bossoli è arrivato tra i tavolini del ristorante. Mia sorella, terrorizzata, è scappata nei bagni e si è chiusa a chiave urlando a tutti di non uscire. Solo più tardi la polizia ha fatto defluire tutti dalle uscite di sicurezza. Mi ha chiamato mentre tornava a casa, era agitata ma cercava di tranquillizzarmi. Poche ore dopo si è sentita male, il ginecologo l’ha visitata e ha scoperto che purtroppo il cuoricino del bimbo si era fermato improvvisamente”.
Per la giovane donna si trattava della prima gravidanza. “Ora speriamo che l’intervento per mia sorella vada bene (per asportare l’embrione privo di vita, intervento effettuato con alcuni giorni di ritardo per le condizioni della donna, ndr). Era già una giornata di grande dolore per tutti noi. La coincidenza ha voluto che nello stesso ambulatorio mia sorella si ritrovasse con la moglie di uno dei rapinatori arrestati, incinta e felice di proseguire la sua gravidanza. Suo figlio nascerà e mio nipote no”.