Operaio morì per esplosione del silos: quattro assoluzioni

Tre persone e una società appaltatrice sono state assolte con la formula «per non aver commesso il fatto» da accuse di omicidio colposo in relazione a un incidente sul lavoro verificatosi nel giugno 2010 all’interno dello stabilimento Sanofi Aventis. Perse la vita un operaio di 40 anni, Cosimo Manfreda, e rimasero ferite altre quattro persone.
Fu l’esplosione di un silos sulla cui estremità l’uomo stava lavorando a causare la tragedia. Il serbatoio si scoperchiò, Manfreda fu sbalzato in aria, poi precipitò a terra da un’altezza di diversi metri. Sono stati assolti: Daniela Spinelli, Cosimo Giovanni Polito, Pietro Saponaro e la Cof&co, azienda coinvolta come persona giuridica per illecito amministrativo. Sono difesi dall’avvocato Giancarlo Camassa.
Cinque persone avevano patteggiato in udienza preliminare, la multinazionale era stata condannata al pagamento di una pena pecuniaria. Per altri cinque indagati il pm aveva chiesto e ottenuto l’archiviazione dell’indagine.