Padre orco, il Tribunale del Riesame conferma il carcere

L’orco resta in carcere. Il Tribunale del Riesame di Lecce non ha concesso sconti all’uomo di 52 anni che per 15 ha abusato sessualmente della figlia con cui ha avuto anche una bambina. Nonostante l’annullamento dell’accusa per maltrattamenti in famiglia, caduta in prescrizione, i giudici (presidente Maria Pia Verderosa) confermato tutti gli episodi di violenza sessuale anche per quelli avvenuti dopo i 18 anni compiuti dalla figlia (nonostante siano caduti in prescrizione).
La battaglia della difesa era proprio giocata sull’ipotesi che i reati di violenza sessuale potessero considerarsi prescritti dopo il compimento della maggiore età, ma il Tribunale ha ritenuto contestabili tutti gli episodi e non ha ritenuto dunque di affievolire la detenzione dell’uomo, negandogli anche gli arresti domiciliari. Ora la difesa potrebbe ricorrere alla Corte di Cassazione, ma intanto l’orco resta rinchiuso in una sezione speciale del carcere di Lecce.
L’indagine era stata avviata dai carabinieri della stazione di Latiano dopo la denuncia presentata dalla giovane donna che aveva raccontato quanto accaduto da quando aveva 7 anni, tra il 1995 e il 2010, e dell’esistenza di una bambina nata dalla violenza del padre.