Porto, Patroni Griffi e Di Leverano restano al loro posto: la Cassazione annulla la sospensione

La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Lecce con cui veniva disposta la misura interdittiva della sospensione (mai eseguita) dall’incarico per otto mesi per il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi, e per un funzionario della sede di Brindisi, Francesco Di Leverano. Per le accuse concorso in falso ideologico e frode in pubblica fornitura il pm del Tribunale di Brindisi, Raffaele Casto, aveva chiesto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari o in subordine della sospensione per un anno, ma il gip aveva rigettato la misura. Il Riesame invece aveva ribaltato in appello la decisione disponendo la misura interdittiva, che comunque non era esecutiva fino al pronunciamento della Cassazione. L’inchiesta, in cui sono coinvolte anche altre 11 persone, si occupa di alcune opere eseguite, secondo l’accusa in maniera irregolare, all’interno del porto di Brindisi. Ai due indagati sono contestate irregolarità nei controlli sull’esecuzione di alcuni lavori per la realizzazione di una strada, e una transazione con il Comune finalizzata ad evitare la prosecuzione di una causa dinanzi ai giudici del Tar riguardante la costruzione di una recinzione.