
Dopo nove mesi di carcerazione, è tornata ieri in libertà Paola Catanzaro, l’ex veggente ritenuta a capo di una organizzazione che truffava persone facoltose che versavano in uno stato di prostrazione psicologica o familiare. La Catanzaro, che dopo circa cinque mesi di carcere era ristretta agli arresti domiciliari, è stata rimessa in libertà in coincidenza con la prima udienza del processo nel quale è imputata insieme al marito, e ad altri sette presunti complici, davanti al Tribunale di Brindisi.
Il processo è stato rinviato al 21 novembre prossimo per la presunta incompatibilità di due dei tre giudici del Tribunale che si erano già espressi sulla vicenda in sede di Riesame.