Sigarette di contrabbando e farmaci per la virilità sulla nave della Marina: sei arresti

Sigarette di contrabbando e farmaci contro la disfuzione erettile: a quasi due anni dal clamoroso sequestro nel porto di Brindisi di dieci casse di bionde e dei medicinali per soli uomini a bordo di Nave Caprera, della Marina militare italiana, sei ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Brindisi, cinque delle quali a carico di appartenenti alla Marina.
In carcere è finito il tenente di vascello Marco Corbisiero, di Torino, ai domiciliari due militari dell’equipaggio della nave, il tarantino Roberto Castiglione, il mesagnese Antonio Mosca, mentre per un terzo, il napoletano Mario Ortelli, è stato disposto l’obbligo di dimora. Agli arresti domiciliari un ufficiale della guardia costiera libica Mohamed Ben Abulad.
Sono accusati di aver organizzato, a vario titolo, l’imbarco e il trasporto dal porto di Tripoli a quello di Brindisi di 774 chili di sigarette di contrabbando e di alcune confezioni di Cialis, un farmaco simile al Viagra, scaricati sulla banchina Garibaldi del porto interno il 15 luglio 2018.
Le sigarette e i farmaci, secondo gli investigatori della Finanza, dovevano essere venduti illecitamente nelle basi militari di Taranto e Napoli.
La mente dell’operazione sarebbe stato Corbisiero, ufficiale tecnico a capo del team incaricato di coordinare il ripristino dell’efficienza del naviglio ceduto dall’Italia alla Libia per il potenziamento del contrasto all’emigrazione clandestina verso l’Italia. Con la mediazione dell’ufficiale della guardia costiera di Tripoli, il militare italiano avrebbe organizzato l’acquisto delle sigarette e dei farmaci, con la complicità di alcuni membri dell’equipaggio. La merce, una volta sbarcata a Brindisi, doveva essere trasferita su un camion con le insegne della Marina nella base militare di Taranto. Corbisiero avrebbe anche tentato di comprare il silenzio di altri militari una volta che l’esistenza del carico di sigarette era stata scoperta a bordo.
L’ufficiale è stato rinchiuso nel carcere di Taranto ma potrebbe richiedere il trasferimento nel penitenziario militare di Santa Maria Capua Vetere. Lunghissima la lista dei reati contestati agli indagati: contrabbando pluriaggravato di sigarette e di farmaco Cialis di provenienza estera, imbarco arbitrario di merci di contrabbando sulla nave militare Caprera, di peculato d’uso, di istigazione alla corruzione, di corruzione per atti contrari ai doveri dell’ufficio ed, infine, di falso ideologico.
Le indagini preliminari, che si sono rivelate estremamente articolate e complesse, sono state svolte dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Brindisi, comandato dal Colonnello Gabriele Gargano, coadiuvato dal Capitano della Sezione Tutela Economia del Nucleo medesimo Agostino Taurino.