Prima dell’uscita di scena, l’Ecologica Pugliese continua a tenere con il fiato sospeso il Comune di Brindisi. La ditta deve provvedere a dimostrare la propria regolarità con i contributi Ines (Durc) per dare la possibilità al Comune di sostituirsi ancora una volta nel pagare gli stipendi ai lavoratori. La mail presentata dalla dirigenza, con cui si attestava la presunta positività del Durc (documento unico di regolarità contributiva) non corrisponde per ora ad analoga certificazione telematica. E il Comune non può provvedere al pagamento.
I dipendenti ovviamente sono in stato di agitazione. Ieri hanno presidiato per tutto il giorno il Comune e in serata hanno incontrato la sindaca. La raccolta dei rifiuti procede a singhiozzo. Una delegazione del Comune si recherà, stamattina, all’Inps di Bari per effettuare direttamente le proprie verifiche. Il 28 marzo sarà discussa un’istanza di fallimento proprio a carico dell’Ecologica Pugliese.
Nel frattempo l’Amministrazione comunale, oltre a tentare di risolvere la questione degli stipendi, sta cercando in tutti i modi di velocizzare il passaggio alla Ecologia Falzarano per riportare serenità e soprattutto pulizia in città.