Incendio doloso alla “Marco Pacuvio”: lunedì si torna in classe dopo tre giorni di chiusura

Riprendono le attività didattiche lunedì 3 aprile nella scuola media Pacuvio dopo tre giorni di chiusura a causa di un atto di vandalismo perpretato mercoledì 29 marzo ai danni della classe V C a pianterreno, proprio accanto alla porta d’ingresso di viale Togliatti 4.

Atto su cui ha scritto un’alunna: “Io sono una bambina della classe V C della scuola media Marco Pacuvio, questa mattina la nostra aula è stata incendiata, uno dei banchi e le nostre cartellette con tutti i libri sono andati perduti.

Indirizzo questa lettera alle persone che sanno di essere i colpevoli perché se voi pensavate di fare un dispetto a qualcuno, in realtà io vi dico che il dispetto lo avete fatto solo a noi bambini che ogni giorno ci impegniamo tanto per produrre i lavori che adesso sono andati bruciati. Per questo io vi dico di riflettere sul danno che avete fatto perché adesso vi può sembrare un divertimento o un gesto eroico ma in realtà è un fatto gravissimo di vandalismo”.

Venerdì mattina 31 marzo gli studenti della Pacuvio, insieme ai docenti e genitori, hanno organizzato un flash-mob davanti al cancello della scuola ballando “Il silenzio è dolo” di Marco Ligabue e “Occidentali’s karma” ed esponendo diversi cartelloni con frasi di protesta contro l’atto di vandalismo subito dalla loro scuola, del tipo “Giù le mani dalle nostre scuole, rispettatele. Chi distrugge la scuola cancella il futuro i nostri sogni”, “La scuola è nostra e noi la difendiamo”, “Giù le mani dalla nostra scuola giù le mani dal nostro futuro”, “La scuola vincerà perché nessuno ci fermerà”.

Infatti la Pacuvio non si è fermata giovedì sera 30 marzo, alle ore 18.30, quando era in programma il concerto “Armonie di primavera” nel salone della scuola di viale Togliatti a cura dell’Associazione di volontariato Jonathan. Hanno suonato i maestri Paola Negro al pianoforte e Daniele Lunedì al violoncello, cantato il soprano Tiziana Vitale e il baritono Andrea Scigliuzzo, con la collaborazione del giovanissimo pianista Joseph D’Urso e il gruppo di lettura dell’Associazione Jonathan.