Erano in tanti questa mattina, duecento e forse anche di più, i tifosi biancazzurri che alle 9,30 si sono presentati puntuali davanti all’ingresso degli spogliatoi del Fanuzzi per salutare la squadra prima della partenza per Torre del Greco.
Quando, dopo quasi un’ora di festosa attesa, Gambino e compagni sono scesi in campo per l’allenamento di rifinitura ed i tifosi sono saliti sui gradoni della tribuna centrale è stato subito clima partita: cori, fumogeni, bandiere al vento per cantare e gridare la voglia di calcio e di vittoria di un popolo stanco di campionati anonimi e convinto che possa essere giunto il momento di imprimere una svolta proprio in occasione della trasferta più insidiosa del campionato ed in cui, tanto per cambiare, per miope disposizione delle autorità di pubblica sicurezza il Brindisi dovrà fare ancora una volta a meno del suo pubblico in occasione di una partita importante.
Ed allora la carica di adrenalina che solo il tifo sa trasmettere ai calciatori è stata anticipata a prima della partenza anche per far capire ai giocatori quanto i tifosi ci tengano alla squadra ma anche al risultato in ballo che può essere fondamentale in chiave play off.
I calciatori hanno assistito, contenti, alla scena ed hanno applaudito a lungo i loro tifosi e poi, agli ordini di mister Marcello Chiricallo e del prof. Giocacchino Marangio hanno completato la preparazione e, subito dopo pranzo, sono partiti alla volta di Napoli da dove, domani, si sposteranno per raggiungere lo stadio Liguori di Torre del Greco alle pendici del Vesuvio.
Non faranno parte dello rosa né lo squalificato Saverio Pellecchia né, tanto meno, Davide Cacace, in fase di rescissione contrattuale con la società, tutti gli altri effettivi, invece, saranno regolarmente a disposizione del mister pronti a scendere in campo per misurarsi alla pari con i calciatori corallini allenati da mister Pensabene.
Mister Marcello Chiricallo è decisamente ottimista e sta cercando di trasmettere questa carica positiva alla squadra: “Mancano quattro partite al termine della fase regolare del campionato ecredo che l’ambiente debba essere positivo ed io lo sono per primo. Ci attendono due scontri diretti a partire da quello di domenica prossima contro la Turris è ancora in lotta per la vittoria finale, ma anche noi siamo chiamati a fare risultato se vogliamo conquistare un posto nei play off e vincendo possiamo anche non preoccuparci di quelli che saranno i risultati delle altre contendenti. L’impegno è molto difficile e per questo ce la dobbiamo mettere tutta sperando che gli scontri diretti in trasferta, questa volta, ci vadano bene. C’è, infatti, da sfatare il tabù degli scontri diretti fuori casa – fino ad ora tutti persi – perché il Brindisi nel resto del campionato ha ottenuto poco o niente fuori casa. Purtroppo questo è stato l’andamento di questa squadra ma mi auguro che in queste due impegnative trasferte consecutive, contro Turris e Francavilla in Sinni, potremo raccogliere quei punti necessari per il raggiungimento dell’obiettivo finale”.
L’undici iniziale vedrò, probabilmente, Peschechera fra i pali, Lorito e Liotti terzini, Vetrugno e Sicignano al centro della difesa, centrocampo a tre con Troiano, Kamano e Pollidori, in avanti Loiodice ed Ancora alle spalle di bomber Gambino.
In casa Turris mister Pensabene non si sbilancia più di tanto sull’esito della gara a dimostrazione di quanto tema e rispetti il prossimo avversario, certo è che il Brindisi troverà un ambiente strano al Liguri di Torre del Greco dal momento che la società del patron Moxedano è in rotta con la tifoseria e la stampa corallina (alcuni giornalisti sarebbero stati addirittura denunciati per diffamazione) ed ha a più riprese dichiarato che a fine torneo porterà via dalla città il titolo (che è quello del suo Neapolis e non quello della storica Turris 1944 che è stato già trasferito altrove) e, come reazione alla contestazione della tifoseria organizzata, qualche settimana addietro ha addirittura fatto cambiare alla squadra i colori della maglia, tant’è che nelle ultime uscite al posto del solito rosso corallo si è vista una casacca verde. Nei giorni scorsi si era parlato della possibilità di una schiarita tra società, la stampa e la piazza ma, ad oggi, non è ancora avvenuta e dunque resta ancora una situazione di stallo nell’ intero ambiente corallino alla vigilia di un match così fondamentale per la rincorsa alla vetta.
Va detto, ad onor del vero, che, da quando è scoppiata questa sorta di guerra civile, la Turris in campo non ha più perso un colpo ed i calciatori hanno stretto un patto di acciaio col presidenteMoxedano per vincere tutte le partite fino al termine del campionato ed approdare in Lega Pro.
Al Brindisi di Marcello Chiricallo, ovviamente, spetta il ruolo stuzzicante di guastafeste!
Alessandro Caiulo