Sono alcune settimane che in viale Grecia, al rione Bozzano, sono stati rubati numerosi chiusini in ghisa dei pozzetti di linea dell’acquedotto e della fognatura, un fenomeno preoccupante che si sta ripresentando in diverse aree della città.
Tutto ciò sta creando seri pericoli per i pedoni, ciclisti e automobili, si cerca di porre rimedio temporaneo segnalando, come si può, il rischio di cadere all’interno del tombino.
E’ evidente come il mercato nero della ghisa sia in espansione, nonostante il “guadagno” non è particolarmente rilevante: a differenza del rame che può raggiungere anche i 10 euro al kg, la ghisa è pagata solo 50 centesimi, ovvero considerando il peso medio di un chiusino di 50-60 kg, ogni pezzo asportato può fruttare dai 25 ai 30 euro.
Alcune città dell’interland milanese stanno cercando di porre rimedio incernierando i coperchi alla strada, o imbullonandoli al supporto, in maniera da rendere più difficoltoso il furto, c’è persino chi ha posto una ricompensa a chi riesce a fornire informazioni utili ad individuare i ladri.
Nella nostra città il fenomeno in questi mesi si sta diffondendo tra i vari quartieri, infatti dopo le segnalazioni avvenute a Sant’Elia, è a Bozzano, in particolare sulla corsia che costeggia la ferrovia di viale Grecia (zona 167) che i furti dei cosiddetti tombini si stanno propagando in maniera preoccupante.
Il primo episodio è avvenuto a poca distanza dalla zona mostrata nel video, ovvero nei pressi del campo sportivo, dove l’ampia griglia di protezione della pozzetta di raccolta delle acque meteoriche sita all’angolo tra viale Gran Bretagna e viale Grecia è stata asportata lasciando una pericolosissima voragine proprio nei pressi dell’ingresso principale della struttura frequentata quotidianamente da molti ragazzini.
Giovanni Membola
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