La torre di Punta Penna vivrà presto una nuova giovinezza: la giunta comunale ha richiesto un mutuo di 200 mila euro per rimettere in sesto la struttura che da anni rischia di crollare. L’intervento riguarda il recupero delle volte, il restauro architettonico e conservativo delle facciate esterne, dei parametri interni, la realizzazione degli intonaci, delle pavimentazioni e degli impianti tecnici necessari.
I lavori saranno effettuati sotto la direzione dell’assessore alla Riqualificazione della costa, Pasquale Luperti, e del dirigente del Settore urbanistica Fabio Lacinio.
La Torre di Punta Penna fu costruita nel XVI secolo con l’obiettivo di avvistare e fronteggiare i turchi che compivano frequenti incursioni nell’entroterra brindisino. Nel corso dei secoli si è andata via via deteriorando sino a essere ridotta ormai a una struttura fatiscente e pericolante.
Il Gruppo archeologico brindisino ne ha fatto per anni una sua battaglia chiedendo a gran voce, con pubbliche manifestazioni e convegni, che la struttura venisse salvata. Ora pare che l’obiettivo sia raggiunto.
(Foto Tony Mingolla)