Almeno venti milioni di euro solo per il restauro e il recupero funzionale del Castello Alfonsino e dell’Opera a corno, compresi gli spazi esterni e la protezione dei marosi: è quanto definito nel Piano di valorizzazione redatto all’associazione Mecenate ’90 incaricata dopo una convenzione con il comune.
“Troppo denaro per un Comune da 90 mila abitanti”, fa sapere il sindaco Mimmo Consales: ” Il Comune di Brindisi ha espressamente richiamato nella nota di accompagnamento dell’elaborato la inderogabile necessità che lo Stato (Ministero dei Beni Culturali) e la Regione Puglia contribuiscano al recupero e alla valorizzazione del bene monumentale, attivando gli strumenti legislativi esistenti.
“Fuori da tale ipotesi più volte sollecitata, è impensabile che un Comune delle dimensioni di meno di 90mila abitanti possa accollarsi in solitudine l’onere dell’iniziativa del recupero e della funzionalizzazione di un bene monumentale di tali dimensioni, per il quale si stima un costo di recupero di circa 20 milioni di euro”.