Riscaldamento globale, secondo un cartografo nel 2100 Brindisi come Atlantide

Brindisi come Atlantide, inghiottita dalle acque e ridotta a un puntino sulle cartine nautiche. E’ l’inquietante scenario ipotizzato da un noto disegnatore di mappe slovacco, Martin Vargic, che ha immaginato l’Italia tra qualche anno.
Riscaldamento globale e innalzamento del livello del mare di cento metri provocherebbero nel 2100 un inquietante cambiamento con territori che si distaccano e regioni che si spezzano.
Nella sua visione onirica Vargic immagina che questi profondi mutamenti portino alla cancellazione della pianura Padana con Milano e Bologna che si ritrovano affacciate sul mare Adriatico e persino Roma mangiucchiata dal mare.
In Puglia, il Gargano si ritrova ad essere un’isola, Foggia a a essere una cittadina costiera e Brindisi completamente cancellata al punto che il Basso Salento diventa un’isola. Francavilla Fontana si riroverebbe sul mare così come Ceglie Messapica.
Naturalmente la visione di Vargic vuole essere uno studio provocatorio che esaspera i rischi dell’effetto serra che, provocando un aumento delle temperature, potrebbe causare un aumento del livello del mare e un mutamento delle precipitazioni.
Vargic lo scorso anno ha pubblicato la “Mappa di Internet”, un’opera d’arte concettuale che raffigura i più grandi siti web e società di software come nazioni sovrane su una mappa politica stilizzata del mondo. Ora ha ridisegnato il mondo attraverso i cambiamenti climatici.
Naturalmente si tratta di un’idea provocatoria: i brindisini possono stare tranquilli, nel 2100 i nostri nipoti continueranno a vivere saldamente sulla terraferma. Così quella mappa resterà solo una ipotesi provocatoria di “Cartina fisica”. Sorge però un dubbio: e se fosse una Cartina politica? La Padania cancellata, Roma risucchiata (dal mare o dalla piovra?) e Brindisi inesistente. Forse Vargic non è andato poi così lontano dalla realtà.