Potrebbe essere l’estate più difficile per i brindisini. Oltre ai cinque stabilimenti balneari che non potranno riaprire in quanto colpiti da altrettante ordinanze di demolizione (lido “L’arca di Noè” di Vincenzo Elefante, lido Arena di Giuseppa Elefante, lido San Benedetto di Maria Miccoli, lido Del Sole di Giuseppa Soleti, lido Sant’Anna di Francesco Cariulo), c’è ora un’ordinanza del commissario prefettizio Cesare Castelli che vieta la balneazione, per rischio di crollo della falesia o motivi sanitari, in buona parte della costa, colpendo anche stabilimenti storici e finora ritenuti intoccabili: quelli delle forze dell’ordine.
Sino al 17 maggio del prossimo anno non si potrà fare il bagno nella zona ex Picnic e Conca, ossia in assoluto quella storicamente più amata dai brindisini in quanto libera alla balneazione e particolarmente suggestiva con la scogliera da “tuffo”. Divieto nell’ex spiaggia della Marina che dovrà diventare un giorno (chissà quando a questo punto), Cala Materdomini. Resteranno impraticabili tutte le calette successive e anche Lido Brin di Malcarne (ma qui la direzione dello stabilimento ha diffuso una nota in cui assicura la normale apertura per tutta la stagione). Non potranno fare il bagno neanche – ed è qui la novità – carabinieri e polizia, nei loro stabilimenti blindati e chiusi anche al semplice passaggio in acqua, diritto che dovrebbe essere garantito per legge a tutti.
La zona ballabile inizia dall’Hemingway e giunge sino all’ex Lido Poste, dove durante l’inverno è stato completato un nuovo stabilimento.
Poi dopo nuova lunga interdizione, anche perché si entra nella zona in cui la falesia è a strapiombo sul mare: dall’ex lido dei vigili del fuoco a Sbitri. Infine divieto nella zona di Torre Rossa, ma qui per lo scarico del canale Reale.
A sud di Brindisi divieto di balneazione tra il petrolchimico e Torre Mattarelle, per l’intera spiaggia di Punta della Contessa sino a Cerano.
Insomma il documento del commissario Castelli, denominato “Ordinanza temporanea per la fruibilità della costa del territorio comunale di Brindisi – Interdizione della balneazione, accesso e stazionamento nei tratti censiti come critici” mette in ginocchio l’estate dei brindisini.