Boomdabash, pronti per stregare ancora Sanremo

Bellissimi come pop star internazionali. Elegantissimi. Emozionatissimi negli occhi: i Boomdabash di Sanremo hanno esploso più di 10milioni di colpi dritti al cuore degli spettatori sintonizzati su Rai1 con la tenera ballata reggae «Per un milione».
Oltre 200 passaggi in radio da più di 80 emittenti nella sola giornata del 6 febbraio: la band salentina, in testa alle classifiche, sta già dominando l’airplay radiofonico.
Si è aperto il sipario sulla 69esima edizione del Festival della musica italiana e i Boomdabash di Mesagne hanno affrontato il grande debutto sanremese destreggiandosi sul palco con serenità e leggerezza, sprizzando la giusta sferzata di energia piaciuta al pubblico che li ha applauditi.
Buone le «pagelle», quasi tutte, dei critici. La canzone ha tenuto botta sul verdetto della giuria demoscopica che li ha piazzati al centro, nella zona gialla, con Enrico Nigiotti, Federica Carta & Shade, Negrita, Paola Turci, Anna Tatangelo, Patty Pravo & Briga, e Arisa.
Tantissimi i commenti positivi sui social arrivati da ogni dove d’Italia, soprattutto dai 27mila mesagnesi che hanno atteso incollati allo schermo con frenesia le ore 22.55, in cui, puntualissimi, sono saliti sul palco sanremese Biggie Bash (Angelo Rogoli), Payà (Paolo Pagano), voci e anime salentine e giamaicane del gruppo, il dj/ produttore Blazon (Angelo Cisternino) e il beatmaker abruzzese Mr. Ketra (Fabio Clemente).
Negli eleganti vestiti di velluto rosso porpora griffati Dolce&Gabbana, la band salentina ha inondato il palco con il suo sound unico condito da un pizzico di inedita dolcezza dei versi della canzone «Per un milione» che, evocando immagini poetiche, normalissime e quotidiane, fa emozionare con semplicità chi ascolta.
«Abbiamo implorato per giorni Angelo, con mia figlia Stefania, di farci ascoltare il brano prima di Sanremo: due domeniche fa, mentre pranzavamo con tutta la famiglia, ha preso il cellullare a tavola ed è partita la canzone» ci confida papà Pietrino di Blazon. «Quella domenica mi sono emozionato molto davanti ai miei nipoti, a mia moglie, e a mio figlio. La canzone parla di tanti amori.»
Il testo «Più di un milione», scritto da Federica Abbate, Rocco Pagliarulo, Alfredo Rapetti Mogol e Angelo Cisternino, è una lettera d’amore al futuro resa ancora più intensa dalla voce dei bambini di sei anni del coro di Milano che, a un certo punto, accompagnano dolcemente il brano.
«Più di un milione» è un vero e proprio inno all’attesa delle molteplici forme d’amore nelle sue mille sfaccettature. Dalla moglie che attende il ritorno del marito dal fronte di guerra, alla gioia di diventare genitori, e lo fa in un perfetto stile reggae che li ha resi uno dei migliori gruppi emersi nella scena del reggae italiana negli ultimi anni.
I Boomdabash, dal patwa giamaicano «Esplodo il colpo», hanno iniziato a far ballare milioni di italiani e a far scuotere le teste dei loro fan, che spaziano dai ragazzini di 15 anni a uomini e donne di 50, diciassette anni fa volendo eseguire il punk, ma trovando una migliore dimensione nel reggae che «ti permette di essere incazzato, ma allo stesso tempo con il sorriso sulla faccia» commenta Biggie Bash, la voce e anima giamaicana del gruppo.
Alla continua ricerca di nuove influenze musicali e di nuove fonti di ispirazione, la band salentina ha pubblicato il suo album di esordio «Uno» nel 2008, distribuito da Elianto Edizioni.
Due anni dopo, nel 2011, la band ha pubblicato il secondo album «Mad(e) in Italy», trascinato dal singolo Murder, grazie al quale, nello stesso anno, hanno vinto l’MTV New Generation Contest. Il 2012 è stato il lancio del singolo Danger che li ha portati in una piccola tournée negli Stati Uniti d’America, con concerti a New York, Miami e Los Angeles, riscuotendo un buon successo.
Nello stesso anno i Boomdabash hanno partecipato al raduno di protesta contro la mafia a Mesagne, organizzato in seguito alla tragedia avvenuta all’ingresso dell’istituto Morvillo-Falcone, in cui ha perso la vita la giovanissima Melissa Bassi.
Biggie Bash, Payà, Blazon e Mr Ketra sono molti attenti e sensibili alle tematiche sociali da trattarle anche nei loro brani, e cercando sempre di diffondere messaggi positivi.
L’etichetta Soulmatical nel 2013 ha prodotto il loro terzo album, «Superheroes», che contiene alcune collaborazioni con i Sud Sound System, Clementino, DJ Double S, Bobby Chin dei BlackChiney e con i Ward 21.
Nel 2014 hanno realizzato insieme agli Otto Ohm il singolo «L’importante» e nello stesso anno hanno collaborato con il rapper Fedez al brano «M.I.A.», presente nell’album «Pop-Hoolista».
«Radio Revolution» è il loro quarto album che ha riscontrato molto successo, seguito poi, nel 2016, dal singolo «Portami con te» con le illustrazioni dello streetwriter mesagnese Millo.
Nel 2018 hanno pubblicato i singoli «Barracuda» con Jake La Furia e Fabri Fibra, e il brano più trasmesso in radio nel 2018, «Non ti dico no», condiviso con Loredana Bertè, certificato disco di platino per ben due volte, e in vetta alla classifica «Top 100 of the Year».
Un orgoglio mesagnese che, tra elementi di soul, drum and bass e hip hop, tutto orchestrato da sintetizzatori, suoni elettronici, chitarre in levare e ritmi one drop, ha deciso di mettersi in gioco per la prima volta nella 69esima edizione del Festival di Sanremo con un debutto più che convincente tra i 24 big in gara.
La romantica ballata, «Per un milione», dai contenuti per nulla banali che lancia un messaggio di positività «verso il bene e l’amore» si può votare componendo il 475.475.1 e scegliendo il numero «12», come invitato a fare dai Boomdabash sulla loro pagina facebook: «Ora più che mai abbiamo bisogno di voi. Non lasciateci soli, tutti uniti, ancora una volta. Per un milione!».