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Brindisi: al Perrino ripristinato il servizio di Radiologia Interventistica, sospeso dal 2021

Dopo più di quattro anni di sospensione del servizio, riapre all’ospedale Perrino di Brindisi la struttura complessa di Radiologia Interventistica, che sarà diretta dal Vito Gisone: il nuovo responsabile ha firmato il contratto ieri, 11 dicembre, nella sede della direzione generale della ASL, e prenderà servizio il 16 gennaio 2026.
Il dottor Gisone proviene dall’Istituto Tumori di Bari Giovanni Paolo II e ha lavorato in precedenza al Santissima Annunziata di Taranto e al Policlinico Tor Vergata, a Roma, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Radiologia interventistica.
“L’attivazione della uoc di Radiologia interventistica rappresenta un passo fondamentale nel percorso di sviluppo e qualificazione della nostra Azienda sanitaria. Si tratta di un servizio ad altissima specializzazione, capace di offrire procedure diagnostiche e terapeutiche mininvasive che riducono i tempi di recupero, migliorano la sicurezza clinica e ampliano le possibilità di cura per i nostri pazienti. Desidero rivolgere i miei più cordiali auguri al nuovo direttore. Sono certo che, con la sua esperienza e la sua visione, saprà guidare questo servizio verso livelli sempre più elevati di qualità, innovazione e sicurezza”, ha commentato il direttore generale di ASL Brindisi Maurizio De Nuccio –
Ha le idee chiare il dottor Gisone: “Assumo la direzione della Radiologia Interventistica del Perrino con un obiettivo preciso: portare la qualità al centro di ogni scelta clinica e organizzativa. La fiducia della direzione strategica ci impegna a costruire un servizio che garantisca sicurezza, rapidità di intervento e risultati misurabili. A regime la nostra struttura sarà composta da sei medici specialisti, otto tecnici di radiologia, nove infermieri e cinque posti letto dedicati: una dotazione che rappresenta un investimento concreto sulla qualità delle cure e sulla presa in carico dei pazienti più complessi. La Radiologia Interventistica è un presidio critico: qui la qualità non è un valore astratto, è ciò che determina l’esito per i pazienti. Per questo lavoreremo con standard elevati, procedure solide, tecnologie appropriate e una forte integrazione con le altre unità operative.
Vogliamo offrire ai cittadini della provincia di Brindisi un servizio moderno, affidabile e trasparente. Questo incarico non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso che ha un’unica direzione: migliorare continuamente, con responsabilità e con i fatti”.
Il servizio di Radiologia Interventistica è sospeso al Perrino dal 2021. In questi anni, molti pazienti critici sono stati costretti a urgenti viaggi della speranza tra Lecce e Taranto, cosa che appare paradossale, se si pensa che l’angiografo del Perrino è uno strumento di ultima generazione, in grado di intervenire sui pazienti con maggiore precisione e con minore emissione di radiazioni.
L’assenza della relativa unità operativa complessa è drammaticamente a gennaio del 2024, in occasione del ricovero dello sfortunato steward e padre di famiglia brindisino Antonio Picciolo, giunto al Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino con un’emorragia cerebrale in atto e costretto, dalla mancanza del servizio, ad essere trasportato d’urgenza presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto (nel cui reparto di Rianimazione, purtroppo, morì tre giorni dopo a causa del peggiorare delle sue condizioni, aggravatesi nell’attesa).