Emergenza all’ospedale Perrino, le precisazioni della Asl

La Asl di Brindisi ha diffuso il seguente comunicato che pubbblichiamo integralmente.

In riferimento al comunicato diffuso dal sindacato NURSIND e riportato su numerose testate locali nei giorni scorsi circa l’attuale situazione dell’Ospedale Perrino di Brindisi, si ritiene doveroso fornire i necessari chiarimenti.
Come da dettagliata relazione del Direttore Sanitario f.f. del Perrino, Dr. Antonino La Spada, va preliminarmente sottolineato che l’iperafflusso stagionale, non dissimile, se non per qualche eccezione, a quello dello scorso anno, non ha mai messo, non mette tuttora e non metterà nei prossimi giorni a rischio la salute dei Cittadini/utenti che avranno accesso all’ospedale, che continuerà ad erogare prestazioni qualitativamente idonee ed appropriate; ciò indubbiamente è dovuto all’attestata professionalità ed abnegazione di tutto il personale che vi opera, indipendentemente da qualifica e mansione.
L’aumentato carico di lavoro, tipico di questo periodo dell’anno, è sotto controllo e già in queste ore la problematica è in via di risoluzione con l’implementazione di unità mediche presso il Pronto Soccorso, l’apporto di ulteriori unità infermieristiche e di altrettante figure di supporto nell’intera struttura ospedaliera.
Sono state attivate azioni importanti per la elaborazione di un “Piano per le maxi-emergenze”, già da tempo adottato per il Presidio Ospedaliero “Perrino” di Brindisi.
Presso il Pronto Soccorso ed altri settori cruciali del Perrino sono in via di realizzazione, in precedenza pianificate, tutte quelle opere che permetteranno di coniugare il rispetto dei requisiti tecnico-strutturali con l’efficacia, l’efficienza e l’umanizzazione delle cure; in particolare, per il Pronto Soccorso è già cantierizzato l‘ampliamento dell’Area dell’accoglienza, con il posizionamento della zona TRIAGE a monte del percorso dell’utenza afferente al servizio, ottimizzando, in tal modo, sia la logistica che la funzionalità; a giorni inizieranno i lavori (peraltro già eseguiti in alcune aree, quali la sala codici gialli e rossi) per l’adeguamento della sala barellati, ed è stato già richiesto il potenziamento del personale addetto alla vigilanza.
Per i casi di pazienti potenzialmente infetti e la presa in carico di problematiche situazioni, in caso di necessità la procedura prevede che sia utilizzato l’Ambulatorio dei Codici Bianchi o, stante la recente attivazione, l’Ambulatorio di Consulenza Cardiologica. Così come è stato recentemente approntato (sempre presso il Pronto Soccorso) l’Ambulatorio per le patologie pediatriche di più lieve entità (S.C.A.P.).
Per ulteriormente migliorare e garantire un turno H 24 per gli Infermieri di Anestesia e per quelli del Blocco Operatorio, sarà a breve presentato alle Rappresentanze sindacali un modello organizzativo, attualmente in via di perfezionamento.
Presso le Unità Operative di Nefrologia e Neonatologia del P.O. Perrino la situazione organizzativa del personale non presenta carenze che compromettano il regolare svolgimento delle attività sanitarie assistenziali in favore dell’utenza, senza alcuna necessità di ricorrere a prestazioni aggiuntive, rinunce di riposi o ferie. Queste ultime evenienze, laddove si verifichino, sono indotte da concomitanti ed intercorrenti ordini di servizio per aggiornamento obbligatorio dei dipendenti, assenze per malattia, ovvero esigenze personali degli stessi.
Esperite le formalità burocratiche, saranno a breve attivati ulteriori 13 posti letto, aggiuntivi a quelli attualmente presenti nella U.O. C. di Medicina, che porteranno ad un totale di 45 posti letto funzionanti, contestualmente alla implementazione di due unità mediche ed alla già aumentata dotazione infermieristica. Inoltre, entro il mese di gennaio saranno resi attivi e funzionanti 20 posti letto per la U.O.C. di Pneumologia (con dotazione di personale medico, infermieristico e di supporto già acquisita).
Il fenomeno del “iperafflusso” nelle strutture ospedaliere è un problema generale che riconosce cause molteplici: fase preospedaliera, flusso intraospedaliero e fase di dimissione e quindi extraospedaliera, anche di tipo sociale. Gli interventi strutturali ed organizzativi attivati sul Presidio Ospedaliero “Perrino” vengono già orientati, su forte volontà della Direzione Generale, verso la gestione dell’iperafflusso; è stato infatti, attivato, con personale dedicato, un “Servizio per le Dimissioni protette” la cui funzione sarà quella della presa in carico del paziente sin dall’accesso in ospedale, favorendone il rientro al proprio domicilio o in strutture idonee al momento della dimissione. E’ stato anche costituito un gruppo di lavoro per l’analisi e la gestione del “Patient Flow”, velocizzando gli accertamenti diagnostici e/o le consulenze interne per i pazienti ricoverati, attraverso una razionalizzazione delle attività sanitarie (privilegiando le attività consulenziali per pazienti ricoverati, piuttosto che le prestazioni ambulatoriali per “esterni”).
Di fatto, si sta attuando una sorta di “Bed Management” attraverso una centralizzazione della gestione dei ricoveri esaminando, anche attraverso l’analisi a campione, gruppi di cartelle cliniche di ricovero in corso, per verificarne la “appropriatezza” in fieri. Il tutto dovrà essere accompagnato dalla volontà di incentivare i fenomeni virtuosi e trasparenti.
In definitiva, con l’immissione di nuove unità mediche ed infermieristiche, l’adeguamento strutturale e l’adozione di modelli organizzativo-funzionali confacenti, unitamente alla summenzionata implementazione di posti letto, l’Ospedale “Perrino” potrà migliorare nell’offerta di prestazioni già qualitativamente efficaci ed efficienti rispetto agli anni passati.
Preme sottolineare, infine, che attestazioni di stima, plauso e solidarietà in più modi derivanti da molti dei nostri pazienti, smentiscono le dichiarazioni allarmistiche che di recente vengono diffuse.