“Garantire l’aborto all’ospedale Perrino”: organizzato un sit-in

Il Comitato Non Una di Meno organizza un sit-in giovedì 28 settembre dalle ore 17.30 alle ore 20 davanti all’ospedale “Perrino” di Brindisi per chiedere alla ASL di rendere fruibile l’aborto nel rispetto della legge 194. Questa iniziativa aderisce alla giornata di azione internazionale proclamata dal movimento argentino “Non una di meno” per l’autodeterminazione della donna, la libera scelta sull’aborto e l’accesso nei servizi sanitari pubblici e privati autorizzati.
“A Brindisi la Asl deve garantire l’aborto all’ospedale Perrino”, scrive il comitato. “L’ospedale Perrino non pratica più l’aborto a causa dell’obiezione di coscienza di tutto il personale sanitario, nonostante la legge 194 preveda la presenza di personale sanitario non obiettore.
“Attualmente nella provincia di Brindisi esso si pratica solo nell’ospedale di Francavilla Fontana dove un medico non obiettore esegue tre interventi, una volta alla settimana, mentre a Brindisi si pratica nella clinica Salus, convenzionata. In essa, grazie alla presenza di 5 medici e 2 anestetisti non obiettori sono stati eseguiti, nel 2016, oltre 600 IVG (interruzione volontaria di gravidanza), numero determinato dal rispetto dei vincoli di bilancio con la Regione Puglia. Le liste d’attesa sono mediamente lunghe due settimane.
Le conseguenze sono: difficoltà nella certificazione medica per l’IVG, lunghe liste d’attesa, ricerca e spostamento verso altre strutture sanitarie fuori provincia, ricorso all’aborto clandestino”.