La street art colora le pareti di Pediatria: «Le ali per volare liberi»

Lucia Pezzuto per il7 Magazine

Cieli azzurri solcati da aeroplanini rossi che fanno mille evoluzioni, ma anche piccoli aerei di carta che spiccano il volo lottando contro il vento, è così che i lunghi corridoi del reparto Pediatria all’interno dell’ospedale Perrino di Brindisi si tingono del colore della fantasia. Autore di questa piccola magia dedicata ai bimbi ospiti del nosocomio brindisino è Diego Quarta, uno street artist. Ha 36 anni, nato e cresciuto a Brindisi ed ha fatto della sua passione il lavoro della vita. “Mi sento fortunato, faccio ciò che amo- dice- una passione coltivata nel tempo che oggi rappresenta il mio lavoro”. Diego si occupa di street art, artigianato, illustrazioni, lettering, vetrofanie. I suoi lavori sono sparsi in tutta Italia ed anche nel resto dell’Europa, un segno importante Diego l’ha lasciato anche a New York. “Con il mio lavoro ho avuto la possibilità di viaggiare e fare molteplici esperienze- racconta- una di queste è quella fatta a New York dove nel 2010 ho disegnato un murales su di un edificio storico del Five Point”. I Five Points fu un celebre quartiere povero e degradato che si trovava sull’isola di Manhattan a New York, negli Stati Uniti, e il cui centro era all’incrocio delle vie Anthony (in seguito diventata Worth Street), Cross (poi diventata Mosco Street) e Orange (poi diventata Baxter Street). Nel ventunesimo secolo i Five Points corrispondevano ad una zona situata a metà strada tra Chinatown e il Distretto finanziario, circa all’incrocio tra Baxter Street e Worth Street.

Il nome Five Points derivava dai cinque angoli del crocicchio principale, anche se nel corso degli anni, l’incrocio ha avuto in realtà anche quattro o sei angoli. Le case che costituivano il quartiere si estendevano dall’attuale Mulberry Street fino a Little Water Street. Insomma un pezzo di storia americana sulla quale Diego ha messo la sua firma. Eppure questo giovane talento brindisino non ha una formazione artistica. “Ho studiato da geometra ed ho conseguito una laurea in Comunicazione Pubblicitaria- dice- in realtà non ho avuto una formazione artistica, l’arte è qualcosa che ho coltivato da solo. Tuttavia i miei studi sono stati ugualmente utili, li ho messi a frutto. Le nozioni di comunicazione le ho applicate ai miei lavori, ai miei disegni”. Ogni opera ha un messaggio ed ogni messaggio per arrivare al cuore della gente deve trovare una sua forma, un suo colore. E’ quello che è accaduto con i dipinti del reparto di Pediatria. Il progetto nasce da un’idea di Sabrina De Punzio, la commissaria cittadina di Fratelli d’Italia, che lo scorso dicembre ha organizzato con il suo partito una raccolta fondi presso Borgo Ducale. Grazie a quei fondi è stato possibile acquistare tutto l’occorrente per ridipingere quei corridoi spesso troppo difficili da percorrere per i piccoli pazienti del reparto. “Quando mi hanno chiesto di occuparmi dei disegni ero entusiasta- dice Diego- ma non nascondo di aver sentito tutto il peso e la responsabilità di realizzare qualcosa per dei bambini che in qualche modo erano in difficoltà. Avevo bisogno di trovare un messaggio e che questo messaggio fosse chiaro, diretto. In questo caso l’artista deve adeguarsi ai colori e alle forme. Quando si parla e si comunica con i bambini il colore e le forme devono essere morbidi. Dovevo creare uno scenario distensivo ed allora ho pensato ad un paesaggio ed al volo”.

L’armonia dei colori e delle forme la si sente tutta quando si percorrono quei corridoi dipinti con il celeste, il verde, il rosso. Le evoluzioni degli aeroplani, rappresentate dai trattini, catturano lo sguardo. “Il volo rappresenta il bisogno di libertà- dice Diego- i bimbi ricoverati sentono enormemente questo bisogno. Ed io ho voluto disegnarlo attraverso gli aeroplani. Ci sono quelli veri, quelli rossi, che rappresentano la stabilità, e quelli di carta, che volano contro vento, che rappresentano la fragilità. Entrambi riescono a volare e fare le evoluzioni”. L’interpretazione di Diego attraverso i disegni serve, quindi, a dare un messaggio, un messaggio di forza, di speranza e anche di libertà.

“Era la prima volta che entravo in un reparto per realizzare dei dipinti decorativi, la prima volta che dovevo lasciare qualcosa di me a dei bambini. Ho sposato subito questa causa perché si trattava di una cosa benefica e poi io con i ragazzi, anche se un po’ più grandi, ci lavoro. Ultimamente ho svolto un corso per ragazzi con difficoltà di inserimento sociale”. I lavori per il reparto di Pediatria sono iniziati subito dopo la raccolta fondi ma durante la primavera avevano subito uno stop a causa del lockdown. I dipinti sono stati completati qualche giorno fa e lo scorso 16 ottobre c’è stata una vera e propria inaugurazione. “Sono, finalmente, terminati i dipinti decorativi di parte del Reparto, che a causa della pandemia sono stati eseguiti in diversi steps e, all’uopo, è doveroso un sentito ringraziamento a Diego Quarta, autore dei dipinti, per la sua disponibilità, professionalità e sensibilità. Un ringraziamento speciale lo rivolgiamo al dott. Michele Saccomanno, al Primario del Reparto di Pediatria dott. Fulvio Moramarco, al referente Tecnico della Direzione Amministrativa del P.O. Perrino geom. Raffaele Buongiorno e alla Caposala Annamaria Lacorte, per aver fattivamente contribuito alla organizzazione ed alla riuscita del nostro piccolo, ma sentito, gesto- dice Sabrina De Punzio, commissario cittadino di fratelli d’Italia Brindisi- Grazie a tutti gli amici che hanno partecipato alla cena, consentendo in tal modo di realizzare un angolo allegro, con la promessa di rendere colorato il Reparto tutto di Pediatria”.

Diego Quarta ha realizzato molti lavori per la sua città, uno di questi è il murales all’interno del Parco del Casale. In realtà si tratta di una iniziativa che ha coinvolti cinquanta street artists provenienti da tutta la Puglia che si sono dilettati a rendere più colorato il parco giochi. “E’ stato un bellissimo lavoro- dice Diego- ho chiamato a collaborare cinquanta artisti da tutta la Puglia. Abbiamo cercato di dare decoro estetico e colore al parco. Mamme e bambini sono stati felici del risultato. Mi piacerebbe ridare decoro anche altri luoghi della mia città. Ora sto lavorando a Taranto, attraverso i miei disegni racconto la storia di questa città. Spero di poter fare lo stesso per Brindisi”.