Mimmo Ciaccia a Latiano con il suo libro, tra biciclette e beneficenza

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Continua a macinare chilometri, non soltanto sulle due ruote, “Ci troviamo al Bar del Nord – Storie di biciclette ma non solo” il secondo – atteso – libro del consulente del lavoro carovignese Mimmo Ciaccia che, dopo il successo d’esordio di “Superman ha una Graziella”, si è cimentato nuovamente con la scrittura e, al termine di una ideale pedalata collettiva che è traversata consapevole nello spazio e nel tempo, consegna ai lettori ricordi d’infanzia, impegno civile, spettacolo, cultura, volontariato e beneficienza. Il risultato è qualcosa a metà tra il memoriale e la narrativa di viaggio, in cui gli itinerari prescelti sono affrontati con i soci di “Bici e Solidarietà Carovigno”, uno sgangherato gruppo di amici in sovrappeso cui scherzosamente Ciaccia ha appioppato l’epiteto di “Armata Brancarovigno” (che è parodia di una già parodia) e con i quali da anni pedala alla ricerca di storie in cui il dolore e l’ingiustizia si concedono la possibilità di evolvere in bellezza, la natura si compenetra con la cultura e la scoperta dell’umanità, nelle sue accezioni più disparate, restituisce senso compiuto al viaggio.
Il volume sarà presentato domani, sabato 21 ottobre, a Latiano, alle ore 19 presso la Sala Flora di Palazzo Imperiali.
Interverranno, oltre all’autore, il sindaco di Latiano Cosimo Maiorano, il presidente nazionale di ANCL, Dario Montanaro, e il direttore della biblioteca comunale di Latiano, Piergiorgio Galiano.
L’evento, moderato dal direttore de Il7 Magazine e Senza Colonne News, Gianmarco Di Napoli, sarà l’occasione per ricordare la verduraia in bicicletta Gina Panelli, dai latianesi conosciuta con l’appellativo di “amore, cicorie?”, menzionata da Ciaccia nel suo libro dopo aver letto un articolo di Doriana Calò che ne raccontava la storia su Il7 Magazine.
Gli incassi derivanti dalla vendita del libro saranno interamente devoluti all’associazione “Senegol”, in memoria della volontaria Linda Cattaneo, che si occupa di tutelare il diritto al gioco dei bambini e che ha intenzione di costruire in una zona particolarmente povera del Senegal un campo di basket.
Marina Poci