di Giovanni Membola per il7 Magazine
“Il successo inizia dalla passione per il proprio lavoro”. La citazione di Anthony Robbins racchiude in poche parole il senso dell’amore per il modellismo che da sempre anima l’interesse di Marco Matulli, un hobby che negli anni è divenuto un importante impegno lavorativo. L’attività artigianale ed imprenditoriale di Marco oggi può contare sulla creazione – su commissione – di numerosi modelli in scala di imbarcazioni, aeromobili e altri mezzi civili e militari di grande pregio, pronti ad arricchire le collezioni private di facoltosi appassionati ma anche ad esercitare la funzione di prototipi per l’industria navale. Molte delle sue produzioni, infatti, fungono da modelli per essere presentati in fiere ed eventi, altri invece hanno partecipato con successo a numerose competizioni internazionali ottenendo rilevanti riconoscimenti.
Marco Matulli, brindisino doc, ha sempre avuto la passione per il modellismo, sin da bambino si divertiva a montare kit in plastica ricevuti in regalo da genitori e parenti, uno svago che si affiancava all’attrazione verso i veicoli militari, aerei e navi, tanto da portarlo a sagomare le diverse parti in legno necessari per l’esecuzione di modellini che a volte hanno raggiunto dimensioni “importanti”: partiva da un corredo di montaggio o anche da disegni per giungere alla costruzione di velieri, navi classiche e da guerra talvolta anche radiocomandati e naviganti, come la Regia Nave Roma, lunga ben due metri e quaranta centimetri. La sua prima realizzazione militare è stata l’esploratore Ancona, nave sulla quale era arruolato il nonno nella metà degli anni ’20 del Novecento e che tanto gli aveva raccontato di questa lunga esperienza marinara: “mi ero talmente incuriosito che caparbiamente sono riuscito ad ottenere i disegni originali, e dopo un attento studio ho iniziato la costruzione di ogni singolo pezzo poi assemblato, peccato solo che mio nonno non è riuscito a vedere il lavoro finito, chissà come sarebbe stato felice” ci racconta con un pizzico di comprensibile emozione.
Un’altra interessante produzione militare è stato il modellino in scala 1:100 della Benedetto Brin, la corazzata esplosa la mattina del 27 settembre del 1915 nel porto esterno di Brindisi provocando la morte di circa la metà dell’equipaggio. La pregevolissima opera, lunga 140 cm, è oggi esposta nella cripta del Monumento al Marinaio d’Italia, dove Marco con la moglie, insieme ad altri volontari del Touring Club Italiano, accolgono i visitatori nell’iniziativa di tenere aperto e far conoscere alcuni monumenti cittadini. Tutti queste riproduzioni, insieme ad altre unità della Regia Marina, sono stati esposti in numerose manifestazioni patrie, così come il prezioso modellino dell’idrovolante “Savoia Marchetti S.55 M”, realizzato per ricordare il volo inaugurale della linea commerciale internazionale sul tratto Brindisi-Atene-Istanbul, partito dal nostro porto nell’agosto del 1926 e pilotato dall’audace comandante Umberto Maddalena, un’idea maturata anche dalla lettura dell’articolo pubblicato sul nostro settimanale nel luglio 2017.
“La costruzione di un modello in scala fedele richiede impegno, dedizione e manualità, nonché ricerca storica. Infatti, più che un lavoro è una passione” scrive Marco nel suo sito web Modellismoinscala.com, dove è possibile ammirare una buona parte della vasta produzione di modellini da lui realizzati in un quarto di secolo: yachts tipo trawlers, barche di lusso, navi passeggeri e mercantili, gommoni, ribs e catamarani con l’impiego di materiali diversi (metallo, resina ecc.), barche antiche e tradizionali creati su incarico di cantieri navali e armatori, motoscafi classici rifiniti in vero legno di mogano eseguiti come oggetti di arredamento su commissione di collezionisti, riproduzioni fedeli e pezzi unici in scala di aerei in legno, plastica o stampati in 3D per conto di amatori dell’aeronautica, oltre ai cosiddetti Diorami, modellini completi di un’ambientazione che ricrea scene rappresentative di vario genere, talvolta arricchiti da una suggestiva illuminazione.
“Con gli anni la passione è aumentata e si è arricchita soprattutto di esperienza ma anche di conoscenze tecnico-pratiche e di abilità nella cura dei particolari – tiene a precisare – nel tempo ho sviluppato nuove competenze costruttive, come il taglio laser dei pezzi, facendo largo uso di macchine a controllo numerico controllato, come la cosiddetta ‘fresa cnc’, che permette di realizzare pezzi unici di due metri di lunghezza”. Nel suo laboratorio di Martina Franca, dove vive da diversi anni, ci sono anche sei moderne stampanti 3D di svariate tipologie, mentre per il completamento delle sue produzioni si avvale della collaborazione di alcune aziende artigianali brindisine: “la verniciatura dello scafo degli Yacht deve essere fatta con estrema precisione, in maniera assolutamente professionale, per questo ho scelto come partner la Carrozzeria Feltrin Barca, invece per la realizzazione delle teche plastiche di protezione il mio riferimento è la Politek, entrambe le imprese curano ogni dettaglio e rispettano tutte le aspettative dei miei clienti”. I principali committenti sono società e multinazionali europee: “attualmente sono impegnato su un modellino diorama di un Boeing 747 in operazioni di carico, richiesto da un’importante azienda svizzera che esegue spedizioni e trasporti aerei di merci voluminose”, inoltre realizza prototipi navali per numerosi cantieri navali delle marine spagnola, francese e tedesca, e per collezionisti e studiosi italiani ed europei. I suoi straordinari modellini, statici ma anche dinamici con comandi a distanza, vengono costruiti sulla base di un disegno o un progetto elaborato dal designer dell’azienda committente, per essere esposti in saloni nautici e fiere dove si cerca di trasmettere la visione globale e concreta dell’imbarcazione prima della sua costruzione; è pertanto indispensabile prestare la massima attenzione ad ogni singolo accessorio, anche il più piccolo.
Marco Matulli è un geometra e si occupa di consulenza in materia di sicurezza e certificazioni aziendali, un impegno lavorativo di grande responsabilità che riesce a condividere con l’attività artigianale (definirla come un semplice hobby risulterebbe assolutamente riduttivo): oltre ad essere una passione è una vera e propria forma d’arte, fatta di manualità, dedizione, costanza, ricerca e studio, attenzione e cura delle rifiniture, caratteristiche essenziali grazie ai quali è possibile dar vita a piccoli capolavori riconosciuti e graditi soprattutto all’estero. “Durante la partecipazione al Salone Nautico di Cannes il modellino di un mio motoscafo ha ricevuto numerosi apprezzamenti, tutto ciò mi ha dato una enorme soddisfazione” ci riferisce timidamente, infatti Marco è una persona modesta, discreta, poco incline ad apparire e più a fare, molto impegnato nel sociale ed innamorato di ogni cosa che riguarda la sua Brindisi, dove torna frequentemente.
“Per completare un lavoro si impiega solitamente 20-30 giorni, in altri casi il tempo necessario può anche arrivare a due o tre mesi, tutto dipende dalla complessità del progetto – spiega – per questo è necessario riuscire a programmare bene i vari impegni e rispettare quanto concordato con il cliente, è una questione di serietà. Mi piacerebbe tanto riuscire a realizzare una nave di epoca romana o anche del periodo medievale, magari affiancato da un esperto di questi periodi storici, sarebbe l’occasione per arricchirmi di competenze complementari trasversali utili e necessari al proseguimento della mia attività di artigiano modellista”. Quando tutto ciò avverrà, avremo il piacere di presentare in esclusiva il risultato su questa nostra rubrica.