Natale a Brindisi: il Comune investe 100mila euro e coinvolge i commercianti

di Lucia Pezzuto per il7 Magazine

Natale a Brindisi, il Comune investe quasi 100mila euro per l’organizzazione degli eventi. Pronti quattro bandi per le iniziative che animeranno le festività natalizie, l’amministrazione lascia fuori Confesercenti. Sarà un Natale decisamente differente, è quello che promette l’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Brindisi che da alcune settimane è a lavoro sulle linee guida per i prossimi eventi natalizi. L’idea di base è quello di escludere affidamenti alle associazioni di categoria, in primis Confesercenti, e coinvolgere direttamente i commercianti nelle vari attività. Ma andiamo con ordine. Il budget di base previsto in bilancio per l’organizzazione del Natale brindisino è di 50mila euro ma in questi mesi l’amministrazione Rossi vanta un salvadanaio molto più ricco che potrà essere speso proprio per questo tipo di attività. Il Comune ha deciso di occuparsi direttamente dell’organizzazione senza affidare a terzi mercatino o eventi. “Quest’anno abbiamo la possibilità di investire in un cartellone di iniziative molto più ricco- spiega l’assessore alle Attività Produttive, Oreste Pinto- vogliamo evitare qualsiasi polemica e per questo ci occuperemo direttamente noi dell’assegnazione delle casette per il mercatino e dell’organizzazione degli eventi collaterali. Tutto sarà fatto alla luce del sole attraverso la pubblicazione di quattro bandi nei quali daremo indicazioni molto dettagliate su come andranno organizzate le cose”.

Nei giorni scorsi è stata pubblicata una delibera per l’affidamento dell’organizzazione degli eventi culturali alla Fondazione del Nuovo Teatro Verdi. Un affidamento a costo zero a cui ora farà seguito un bando per il cartellone delle iniziative al quale tutti potranno partecipare a patto che si rispettino alcuni indispensabili requisiti. “Considerato che si ritiene di individuare una serie di requisiti che la proposta organica di iniziative relative al periodo natalizio della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, si legge nella delibera, deve soddisfare: capacità di coinvolgimento di tutte le fasce di interesse e di vari target di utenza; varietà delle proposte culturali e ricreative in genere che dovranno favorire la valorizzazione delle tradizioni comuni legate al periodo di festa; attività in grado di assumere un ruolo di particolare rilievo per la qualità artistica e gestionale oltre che dimostrare sostenibilità economica; valorizzazione degli spazi accessibili dei beni monumentali della città; promozione delle tradizioni culturali e folkloristiche del nostro territorio specificatamente mirate a creare la tipica atmosfera delle feste e da realizzare momenti di aggregazione dell’intera comunità, coinvolgendo sia i singoli cittadini che le componenti associative, scolastiche e sociali. Tanto premesso si propone di affidare alla Fondazione Nuovo Teatro Verdi, senza oneri per l’Amministrazione, l’incarico di predisporre un programma complessivo di iniziative culturali e di spettacolo da realizzarsi nel periodo natalizio che sarà, in ogni caso, sottoposto a successiva valutazione da parte dell’Amministrazione comunale, anche al fine di individuarne la compatibilità economica. La proposta della Fondazione dovrà pervenire entro 15 giorni dal conferimento dell’incarico, e non vincola l’Amministrazione alla eventuale instaurazione di rapporti contrattuali”.

Quindici giorni di tempo, quindi, per presentare le proposte che andranno a comporre il cartellone degli eventi, un cartellone, che deve necessariamente soddisfare tutte le fasce di pubblico e che miri a valorizzare anche i luoghi di cultura. Le luminarie, come già accaduto per l’estate brindisina, saranno affidate a Energeko , anche in questo caso sarà pubblicato un bando o una manifestazione di interesse pubblico per la scelta degli addobbi luminosi che andranno ad animare il centro cittadino. Come ogni anno si ripresenterà il problema dei quartieri periferici. Qui i commercianti vorrebbero maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale affinchè possano essere istallate le luminarie per lo meno sulle vie principali. Parliamo, in particolare, del quartiere Cappuccini e Commenda, dove le attività commerciali sono piuttosto fiorenti e dove si concentrano la maggior parte degli acquisti natalizi.
Negli anni precedenti proprio gli esercenti, per ovviare a questo grande gap da parte del Comune di Brindisi , avevano organizzato raccolte spontanee di fondi per l’allestimento delle luminarie su viale Commenda e via Cappuccini. Non erano mancate le polemiche, viste anche le difficoltà economiche e la crisi , in generale , del commercio. Quest’anno i negozianti sperano in un contributo da parte dell’amministrazione comunale che consenta loro di addobbare i quartieri e regale un po’ di atmosfera natalizia anche a chi non frequenta il centro storico.

Nel Natale brindisino non mancherà il tradizionale appuntamento con il mercatino. Anche quest’anno ci saranno le classiche casette in legno che l’amministrazione comunale collocherà su piazza Vittoria e in Corso Urmberto. La dimensione delle casette è ancora tutta da stabilire, negli anni precedenti i negozianti di Corso Umberto si sono lamentati perché le strutture occupavano troppo spazio, ostruendo in qualche modo il passeggio e l’accesso ai negozi. Proprio per questo l’amministrazione comunale sta vagliando con cura spazi e dimensioni delle casette. La novità di quest’anno è che il Comune gestirà direttamente l’assegnazione delle strutture, senza intermediari. Negli anni precedenti Confesercenti si era occupata dell’organizzazione dell’intero mercatino, ma anche in questo caso molti ambulanti avevano avuto da ridire.

Quest’anno il Comune pubblicherà due bandi, uno per l’approvvigionamento delle strutture e uno per l’assegnazione delle stesse. Chiunque abbia un’attività commerciale e una partita Iva potrà partecipare. Sulla tipologia merceologica, poi, la Regione Puglia è molto chiara. Vi è un regolamento regionale che stabilisce in base al numero delle casette anche la tipologia della merce che si andrà a vendere, distinguendo tra food e no food. “Noi vogliamo andare oltre il regolamento regionale- ha detto l’assessore Pinto- nel bando indicheremo con precisione quali prodotti dovranno essere in vendita. Non possiamo correre il rischio di trovarci con dieci bancarelle che vendono lo stesso oggetto. Faremo delle distinzioni , in modo da variegare le vendite. Non solo, abbiamo anche intenzione di dividere l’assegnazione delle casette in due periodi in modo che ci sia maggiore interesse per la merce esposta in base anche alle festività”. In parole povere , il Comune ha intenzione di spezzare il periodo per l’affitto delle casette. Dal primo dicembre sino a Natale e da Santo Stefano sino alla Befana. “Se i presepi si vendono durante il primo periodo, di certo non saranno più di interesse nel secondo- spiega Pinto- quando, cioè si aspetterà la Befana e i dolciumi saranno di sicuro più gettonati”. In questo modo il commerciante potrà scegliere quando affittare la casetta e ottimizzare la spesa in base al periodo ipotizzato del guadagno. Il costo delle casette è ancora tutto da stabilire, dipenderà da quanto il Comune spenderà per l’approvvigionamento, ma non si esclude che dall’affitto di ogni singola struttura l’amministrazione possa ricavare un considerevole guadagno.

Nell’organizzazione degli eventi natalizi c’è un’ultima “chicca”, il Comune che ha a disposizione molto di più dei 50mila euro previsti in bilancio, ha deciso di fare un regalo alla città allestendo uno spettacolo di “luci d’autore”. Una sorpresa che l’amministrazione spera che cittadini possano apprezzare.